Il Comune di Trieste partecipa al bando di gara della Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento per le politiche della famiglia, per l’attribuzione di “Premi per iniziative di promozione dell’invecchiamento attivo e della solidarietà tra generazioni2012”, al quale possono partecipare persone fisiche, per iniziative già avviate, ed enti locali e associazioni no profit per progetti ancora da avviare.
Oggi (lunedì 24 settembre) la giunta comunale, su indicazione dell’assessore alle Politiche sociali Laura Famulari, ha espresso parere positivo per la partecipazione al bando, che avverrà attraverso il progetto “Grigio chiaro: il nuovo Centro sociale per anziani, per un invecchiamento attivo e solidale”. Il progetto messo a punto si sviluppa attraverso la promozione di una modalità partecipata nella gestione di un Centro diurno di aggregazione (che sarà situato ad Opicina), e mira a favorire il protagonismo di singole persone anziane, stimolando e valorizzando gli elementi di ricchezza individuali, in modo da trasformare la percezione tradizionale della persona anziana, da persona fragile a risorsa integrante per la comunità, con l’obiettivo di promuovere buone pratiche per l’invecchiamento attivo (con attività che si basano su partecipazione attiva, socializzazione e sviluppo del benessere psico-fisico).
Il progetto assume ancora più interesse anche in considerazione del fatto che Trieste è la città con la maggiore percentuale d’anziani in Italia, probabilmente anche in Europa. Le previsioni demografiche stimano infatti che la popolazione europea ultrasessantacinquenne (over 65) raggiungerà quota 27,5% nel 2050, mentre il Censis stima che l’Italia toccherà questi valori nel 2030. Mentre questa percentuale a Trieste è già stata raggiunta nel 2011. Anzi al 31 agosto 2012, l’indice d’invecchiamento (la percentuale di over 65 sul totale della popolazione) è salito al 27,71, in un contesto nel quale l’aspettativa di vita degli anziani continua a salire. Si pensi ad esempio che nella nostra città su 207.000 abitanti sono 18.000 gli ultraottantenni.
L’obiettivo generale del progetto si basa sull’apertura di un nuovo Centro sociale per gli anziani con modalità partecipate dagli anziani stessi e con l’inserimento della sua attività nella rete di soggetti, istituzionali e non istituzionali, che gestiscono programmi di socializzazione e di cultura dell’invecchiamento e che sono attivi e già presenti nella nostra città.