Si è tenuta nell’Aula Magna della Scuola Superiore di Lingue Moderne per Interpreti e Traduttori di Trieste la conferenza di presentazione dell’aggiormanto congiunturale sull’economia del Friuli Venezia Giulia redatto dalla sede di Trieste della Banca d’Italia. Accolti dal rettore Francesco Peroni e da Romeo Danielis del Dipartimento di Scienze Economiche Aziendali e Statistiche dell’Università di Trieste sono intervenuti diversi relatori tra cui Paolo Fantoni Amministratore delegato della FANTONI SPA e lo stesso Romeo Danielis, oltre al direttore della Sede della Banca d’Italia di Trieste Pietro Sambati. Dalla serie di interventi, il messaggio ricorrente potrebbe avere per titolo” Una regione in recessione, ultimo baluardo alla difesa dell’economia : la Famiglia” In un periodo di crisi sempre più accentuata è il reddito delle famiglie a tenere ancora in piedi quello che rimane di positivo in regione. Per la piccola e media impresa, un tempo spina dorsale della nostra economia si è accentuata fortemente la difficoltà di reggere le sfide dell’innovazione tecnologica e della ricerca. Il rapporto della Banca d’Italia ha mostrato segnali di cedimento, l’export che era cresciuto nel 2011 ha registrato un calo del 6% nel primo trimestre 2012 e gli unici elementi positivi riguardano una leggera diminuzione della disoccupazione che si è assestata al 5,2%. Unico versante che indica qualche lieve segnale di tenuta è la crescita dei traffici portuali con nuovi arrivi di turisti stranieri anche grazie all’approdo di alcune navi da Crociera che partono ed arrivano dal porto di Trieste settimanalmente. Il segnale è di crisi e la riprese è lontana o almeno non si vede, e non è possibile immaginare quanto arriverà.
(C.L.)