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La campagna di sensibilizzazione per aderire all’albo degli amministratori di sostegno

Oggi in Sala Giunta il Sindaco Claudio Pedrotti  in qualità di Presidente dell’Ambito,  i rappresentanti delle associazioni di volontariato che operano in rete con l’Ambito Distrettuale 6.5  (AITSAM, Ass. Martino e Nuovo Paradigma  ) con il sostegno del presidente del Tribunale Francesco Pedoia, si sono incontrati  per promuovere  la campagna di reclutamento per l’iscrizione all’albo  degli Amministratori di sostegno. Da questo elenco verranno poi  tratti i nominativi di coloro che saranno chiamati dalle istituzioni a prestare la loro opera,  supportati  dei  Giudici tutelari, dei Servizi Sociali (laddove coinvolti nella gestione)  e dalle Associazioni di Volontariato ed istruiti sulle materie con specifici corsi di formazione.

L’Amministratore di sostegno avrà il compito di  …”tutelare, con la minore limitazione possibile della capacità d’agire, le persone prive in tutto o in parte di autonomia nell’espletamento delle funzioni della vita quotidiana, mediante interventi di sostegno temporaneo o permanente”. Questa figura che si affianca alle preesistenti figure del tutore e del curatore   ha quindi lo  scopo di supportare la persona che presenta una  capacità d’agire  limitata o del tutto compromessa .  In particolare  presterà il proprio aiuto alle persone che per effetto di una menomazione fisica e psichica  ( patologie invalidanti tipiche della terza età, alla presenza di  disabilità fisica e/o psichica, a problematiche connesse alle dipendenze da alcool, sostanze, gioco) si trovano nell’impossibilita’ di provvedere, anche in via temporanea, ai propri interessi.

Oggi all’elenco d’Ambito, istituito con apposita legge regionale (n.20 del 19/11/10 e successivi provvedimenti), sono iscritte 31 persone  di un’età media di 56 anni e mezzo, ma in realtà il fabbisogno stimato per il territorio è pari ad almeno al doppio. Attualmente il 38%  dei casi  sono attinenti  all’area della non autosufficienza correlata alla vecchiaia, il 33% alla disabilità, il 16% alla salute mentale e l’11%  nella dipendenza da sostanze.

L’Amministratore di sostegno è nominato con decreto del giudice tutelare, ed è scelto dov’è possibile, tra i familiari della persona bisognosa. Tuttavia possono assumere l’ incarico anche  conoscenti del beneficiario,oppure dei volontari  che si rendono disponibili a sostenere le persone non completamente autonome. Non viene richiesto il possesso di specifici titoli di studio e l’incarico è a titolo gratuito.

E’ il giudice tutelare  a stabilire i compiti  da affidare all’Amministratore di sostegno che comunque interviene con funzioni di assistenza o di rappresentanza del beneficiario. Se agisce con una funzione di assistenza il suo compito è quello di affiancare   e supportare il beneficiario nella conduzione di determinate attività e atti,  e nel caso  agisca con una funzione di rappresentanza ha la facoltà di sostituire il beneficiario nel compimento di specifici atti.

La persona interessata può presentare la propria disponibilità, compilando un’apposita scheda, presso le sedi territoriali del Servizio Sociale  presenti nei cinque Comuni dell’Ambito, oppure presso la sede dell’Ente Gestore – Comune di Pordenone  in Via S.Quirino 5 . La scheda d’iscrizione all’elenco dei soggetti disponibili  è scaricabile anche dal sito dell’Ambito 6.5.( www.ambitopordenone.it)  all’interno della sezione dedicata agli Amministratori di Sostegno. Per un approfondimento sulla tematica ed eventuali richieste di chiarimenti è possibile contattare i seguenti numeri telefonici : 0434 392611 e 0434 923071.

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