La Contrada riporta finalmente in scena, dopo tanti anni di assenza dal palcoscenico del Teatro Bobbio, le celebri “Maldobrie” di Carpinteri e Faraguna. Richieste a gran voce da anni dal pubblico triestino, queste “storie di mare e di terra ambientate nelle vecchie province dell’Impero Austro-Ungarico” (come le definivano gli stessi autori) inaugureranno venerdì 19 ottobre la nuova Stagione di Prosa della Contrada. Fin dalla prima storica edizione del 1970, “Le Maldobrie” si sono guadagnate il favore degli spettatori triestini, che a distanza di oltre quarant’anni continuano ad apprezzare, applaudire e richiedere costantemente spettacoli ad esse ispirati. Il merito va sicuramente agli autori, Carpinteri e Faraguna, che con le loro “maldobrìe” hanno saputo rievocare un mondo che affonda le radici nella memoria familiare di Trieste e del suo entroterra, in un periodo di tempo che spazia nei primi decenni del ‘900. Il tutto attraverso un dialetto inventato, che mescola sapientemente tra di loro parole triestine con termini veneti, sloveni, austriaci, istriani e dalmati. Un linguaggio, però, dove ciascuno riesce a ritrovare qualcosa del suo lessico familiare. Queste commedie sono composte da scenette definite, appunto, “maldobrìe”, termine di origine croata composto dalle parole “malo”(poco di buono, cattivo) e “dobro” (buono), per indicare delle “birbonate”, degli scherzi bonari ma arguti. E i personaggi che le interpretano, pur essendo inventati, portano sulla scena una galleria di figure tipiche di queste regioni: dal comandante marittimo alla popolana, dal piccolo borghese alla dama nobile. Entrambi nati nel 1924 a Trieste, Lino Carpinteri e il compianto Mariano Faraguna (scomparso nel 2001) furono i fondatori del settimanale umoristico “La Cittadella”, che uscì abbinato al quotidiano “Il Piccolo” per cinquantaquattro anni consecutivi, diventando lo specchio della vita cittadina, acuto osservatore e ironico commentatore delle vicende politiche, sociali e culturali di Trieste. Giornalisti, scrittori e autori teatrali, Carpinteri e Faraguna pubblicarono dal 1966 i sei libri delle “Maldobrìe” e altri testi, crearono la trasmissione radiofonica “Il Campanon” per la RAI del Friuli Venezia Giulia e adattarono per le scene teatrali la fortunata trilogia formata da Le maldobrie (1970), Noi delle vecchie province (1972) e L’Austria era un paese ordinato (1974), tutte rappresentate dal Teatro Stabile regionale. Il grande successo della “trilogia” fu legato anche alla sapiente regia di Francesco Macedonio e all’interpretazione di Lino Savorani e di quel gruppo di attori che sarebbe andato a costituire in seguito la compagnia della Contrada: Orazio Bobbio, Ariella Reggio, Lidia Braico, Mimmo Lo Vecchio, Gianfranco Saletta, Riccardo Canali. A distanza di dodici anni da L’Austria era un paese ordinato, dietro invito della Contrada (che nel frattempo era stata fondata proprio da Bobbio, Reggio, Braico e Macedonio), Carpinteri e Faraguna tornarono al teatro scrivendo nel 1986 Due paia di calze di seta di Vienna, la prima – e sicuramente la più fortunata – delle numerose commedie che i due autori, sempre ispirandosi alle “maldobrìe”, avrebbero scritto negli anni per la compagnia della Contrada. Seguirono, dal 1986 al 2004, Un biglietto da mille corone, Marinaresca, Co’ ierimo putei…, Sette sedie di paglia di Vienna, Putei e putele, Pronto mama…?, Locanda Grande e Cosa dirà la gente?. Otto anni dopo l’ultimo testo di Carpinteri e Faraguna allestito dalla Contrada – Cosa dirà la gente? nel 2004 – lo Stabile privato triestino propone una nuova edizione ispirata alle “Maldobrie”, che dopo tanti anni riescono ancora mantenere inalterata tutta la loro verve comica. Ovviamente diretto da Francesco Macedonio, Direttore artistico della Contrada e acclamato regista di tutte le opere di Carpinteri e Faraguna, lo spettacolo si affida alle corde recitative di due degli interpreti “storici” di questi testi: Ariella Reggio e Gianfranco Saletta. Con loro in scena gli attori della compagnia stabile della Contrada, presenti in tutte le produzioni dialettali che tradizionalmente inaugurano il nuovo cartellone del Bobbio: Adriano Giraldi, Maria Grazia Plos, Marzia Postogna, Maurizio Zacchigna, Massimiliano Borghesi, Paola Saitta e Lorenzo Zuffi. Ad arricchire il cast, infine, la presenza di cinque allievi attori dell’Accademia Teatrale “Città di Trieste”: Laura Antonini, Stefano Bartoli, Matija Kralj, Federico Minca e Giorgia Pavanello. Scenografie e costumi sono di Andrea Stanisci, le musiche, arrangiate da Fabio Valdemarin, sono di Massimiliano Forza, mentre il disegno-luci è di Bruno Guastini. Realizzato con il sostegno della Camera di Commercio di Trieste, “Maldobrie” è il primo spettacolo in abbonamento della Stagione 2012/2013. Lo spettacolo debutta venerdì 19 ottobre alle 20.30 e rimane in scena fino a domenica 28 con i consueti orari del Teatro Bobbio: serali 20.30, martedì e festivi 16.30, lunedì riposo. Parcheggio gratuito all’interno della Fiera di Trieste (ingresso principale in P.le De gasperi) per tutte le recite, tranne quella di martedì 23. Prevendita dei biglietti, prenotazione dei posti e cambi turno presso la biglietteria del Teatro Bobbio (tel. 040.390613/948471 – orari: 8.30-13.00; 15.30-18.30) o al TicketPoint di Corso Italia 6/C (tel. 040.3498276/3498277 – orari: 8.30-12.30; 15.30-19.00). Prevendita On Line: Circuito VIVATICKET by Charta (vivaticket.it). La Campagna Abbonamenti 2012/2013 della Contrada prosegue per tutta la durata delle repliche delle “Maldobrie” fino al 28 ottobre. Informazioni: 040.948471 / 948472 /390613; [email protected]; www.contrada.it.
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