La cifra della crisi economica è sancita anche dall’aumentata affluenza al settore delle Politiche sociali del Comune di Pordenone di persone che hanno perso il lavoro o che sono in difficoltà per trovarne uno nuovo.
In questo contesto anche il “pubblico” promuove interventi per sostenere economicamente e in ambito lavorativo coloro che versano in condizioni critiche e per questa ragione con la legge finanziaria regionale del 2010 si vuol favorire l’inserimento lavorativo di persone disoccupate o prive di ammortizzatori sociali, tramite iniziative di lavoro di pubblica utilità.
Il Comune di Pordenone ha presentato 14 progetti di Lavori di Pubblica Utilità che coinvolgono diversi settori dell’amministrazione, tutti approvati e finanziati dalla Regione, – commenta l’assessore Vincenzo Romor – che offrono la possibilità ad un massimo di 88 persone di poter trovare occupazione per 8 mesi per 32 ore settimanali.
Tre progetti prevedono l’impiego di lavoratori per valorizzare il patrimonio pubblico urbano e rurale, altri due sono finalizzati all’ottimizzazione degli aspetti che ruotano attorno ai cosiddetti beni culturali (la salvaguardia, la promozione, l’ allestimento e la custodia nell’ambito delle mostre e la valorizzazione di documentazioni di interesse storico e culturale quindi) , otto progetti sono dedicati al riordino di archivi e al recupero di lavori di tipo tecnico ed amministrativo, due per i servizi ausiliari di tipo sociale e uno per i servizi di custodia e di vigilanza. Il Centro per l’impiego di Pordenone ha già definito le graduatorie per l’impiego dei beneficiari di età compresa tra i 18 e 36 anni e l’avvio dei progetti e le assunzioni sono previsti per i primi giorni di marzo.
Ora vanno individuate le imprese, le cooperative sociali, le associazioni riconosciute, le cooperative di produzione e lavoro, a cui verrà conferito il compito di svolgere i lavori in progetto. Per partecipazione alle selezioni, questi soggetti dovranno presentare la domanda entro il 29 febbraio 2012 Sul sito del Comune sono pubblicati sia gli avvisi per tale selezione che i moduli delle domande di partecipazione.
Con questa iniziativa si intende assicurare almeno in via temporanea un’occupazione a lavoratori privi di lavoro e nel contempo si mira a convertire in senso produttivo la spesa assistenziale attivando quindi opportunità di occupazione.