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Onde elettromagnetiche: in arrivo locali “Cell Free”

Ace, Comune, Confcommercio, Confindustria, e Associazione Albergatori Udinesi hanno presentato la campagna “Liberi dal cellulare-Liberi di parlare”

Già 16 esercizi pubblici tra bar, ristoranti e alberghi hanno deciso di aderire all’iniziativa

Fanno male oppure no? C’è chi ne limita l’uso per paura e chi li utilizza in maniera smodata, magari per lavoro. C’è chi sostiene che favoriscano l’insorgenza di tumori e chi parla invece di “leggenda metropolitana”. Eppure, nonostante il possibile rischio di malattia, i telefonini hanno avuto un vero e proprio boom in Italia negli ultimi anni. Proprio per garantire alle persone spazi “cell free”, sensibilizzando nel contempo di cittadini sui rischi legati all’uso del cellulare, l’Associazione contro l’elettrosmog (Ace) ha lanciato la campagna “Liberi dal cellulare-Liberi di parlare”, che punta a raccogliere adesioni tra i locali pubblici che vogliono limitare l’utilizzo del telefonino all’interno delle proprie aree. L’iniziativa, promossa insieme al Comune di Udine, alla Confindustria di Udine e alla Confcommercio di Udine con la sua Associazione Albergatori Udinesi, è stata presentata oggi 20 aprile a palazzo D’Aronco. “Condivido pienamente l’iniziativa dell’Ace – sottolinea il sindaco di Udine Furio Honsell – perché quello dell’uso eccessivo del cellulare è un tema che merita attenzione e che richiede un atteggiamento prudenziale. Tra l’altro forse ora facciamo fatica a ricordarcene, ma senza il telefonino si viveva bene lo stesso. Ben venga quindi la disponibilità di spazi “cell free”, anche per sensibilizzare a un uso del cellulare rispettoso della salute propria e di chi ci sta intorno”.

Gli esperti consigliano ad esempio di utilizzare il telefono fisso quando si è al chiuso (all’interno degli edifici il cellulare emette onde più potenti), non tenere il telefonino vicino durante la notte o quando è in ricarica, così come di telefonare quando c’è pieno campo (più le antenne sono lontane più aumentano le emissioni del telefonino). “Nessuna caccia alla streghe nei confronti del telefonino – sottolinea l’assessore alla Qualità Lorenzo Croattini – ma un uso consapevole e un rispetto degli altri avventori dei locali pubblici. Ringrazio quindi l’Ace per la proposta”. A tracciare un quadro dettagliato dei pericoli legati all’utilizzo del cellulare è stato il membro fondatore dell’Ace, allergo pneumologo e pediatra, nonché consigliere comunale, Mario Canciani. Sebbene infatti gli studi sui danni prodotti dalle onde elettromagnetiche debbano ancora essere approfonditi, sempre di più si punta il dito sull’impatto del telefonino sul cervello, soprattutto in relazione ai bambini, e si sottolinea la necessità di avere un rapporto prudenziale e un comportamento corretto al fine di evitare l’insorgere di malattie. “Ecco perché – spiega Canciani – è importante seguire alcune regole che tutelino dai rischi legati all’uso del telefonino proteggendo il più possibile bambini e ragazzi. La nostra, tra l’altro, mi risulta essere la prima iniziativa organica di questo tipo in Italia e in Europa”.

Bar, ristoranti, alberghi e locali pubblici che vorranno aderire potranno esporre la scritta-simbolo “Locale libero da cellulare”, prossimamente predisposta dai promotori dell’iniziativa, chiedendo così ai propri clienti di tenere il telefonino spento o in modalità “silenziosa” in una determinata sala o in tutto l’esercizio. All’interno di questi spazi gli avventori potranno chiacchierare e rilassarsi in un ambiente libero da onde elettromagnetiche, senza essere interrotti da conversazioni telefoniche o disturbati dalle suonerie più varie. Attualmente sono già 16 i pubblici esercizi che hanno scelto di aderire all’iniziativa: l’osteria Spezieria di via Poscolle, la birreria Nuovo Fiore dei Rizzi, la taverna 19ª buca di via Mazzini, l’osteria trattoria Alla Vecje Ancone dai Cons, la pizzeria trattoria Pinguino, il ristorante Ok 4, il bar pizzeria Venezia, la pizzeria da Raffaele, il ristorante Conte di Carmagnola, i bar Ai Faggi, Savio, Mini, gli l’hotel Là di Moret, San Giorgio, Principe e Suite Inn. I locali che non hanno ancora aderito e vogliono chiedere informazioni in merito possono contattare il numero di telefono 0432 538700.

“Confcommercio, come già in altre occasioni, interviene con convinzione in un’iniziativa che sottolinea l’opportunità di un comportamento virtuoso – sottolinea la referente del centro storico per Confcommercio provinciale di Udine Antonella Colutta –. Di fronte ai richiami che arrivano dal mondo della medicina, crediamo che il contenimento dell’utilizzo del telefono da parte dei bambini sia una comunicazione quanto mai saggia”. Proprio per sensibilizzare la cittadinanza ai rischi legati all’uso del cellulare, nei locali e nei punti di maggiore passaggio saranno distribuiti volantini e locandine di presentazione della campagna con utili indicazioni dal punto di vista della prevenzione. “Come albergatori – spiega la rappresentante dell’Associazione Albergatori Udinesi Giuliana Quendolo – siamo attenti a moderare l’uso del telefonino all’interno delle nostre strutture, perché anche questo è un aspetto che contribuisce a garantire un servizio di eccellenza”. Nel corso della presentazione sono intervenuti anche Stefano De Stalis per Confindustria Udine e Giorgio Ganis per l’Ace.

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