ORDINANZA ANTI SMOG: LE DISPOSIZIONI PER IL RISCALDAMENTO

L’ordinanza firmata dal sindaco che dispone una serie di limitazioni alla circolazione delle auto in considerazione degli elevati livelli di inquinamento dell’aria, contiene anche alcune disposizioni in materia di gestione degli impianti di riscaldamento. «Gli scarichi degli impianti di riscaldamento – spiega l’assessore all’ambiente Giulio Rigotti – costituiscono una fonte importante di emissione di polveri sottili. Per questo motivo è indispensabile che anche questa parte dell’ordinanza venga tenuta nella giusta considerazione ed applicata dai cittadini» Ma cosa prevede l’ordinanza? Sostanzialmente due prescrizioni: la riduzione di un grado della temperatura dell’aria nelle unità abitative (con l’eccezione di: edifici adibiti ad albergo, pensione ed attività similari; edifici adibiti ad ospedali, cliniche o case di cura e assimilabili, compresi quelli adibiti a ricovero o cura di minori o anziani o disabili nonché le strutture protette per l’assistenza ed il recupero dei tossico-dipendenti e di altri soggetti affidati a servizi sociali e a centri per anziani; edifici adibiti ad attività sportive: piscine, saune e assimilabili; palestre e assimilabili;servizi di supporto alle attività sportive; edifici adibiti ad attività scolastiche a tutti i livelli e assimilabili, ivi compresi gli asili nido) e la riduzione di un’ora della durata complessiva dell’accensione del riscaldamento. Questo significa che, facendo riferimento alle disposizioni di legge vigenti, la temperatura dovrà essere ridotta da 20 a 19 gradi e le ore giornaliere dovranno scendere da 14 a 13, sempre nella fascia oraria tra le 5 e le 23. Per tutte le informazioni sul’applicazione dell’ordinanza è possibile rivolgersi al numero verde dell’Urp (800 500 257) e – nelle giornate di sabato e domenica – il centralino della polizia municipale (0321459252),