Trieste, 14 febbraio 2012 – Significative novità attendono il porto di Trieste nel 2012 per quanto riguarda l’attività crocieristica: sono infatti ben 54 le navi bianche attese nel capoluogo regionale. Di queste, circa il 60% avranno Trieste come punto di arrivo o partenza per un totale di circa 95mila potenziali passeggeri, mentre per il rimanente 40%, che potrebbe interessere circa 40mila di potenziali passeggeri, la città sarà un porto di transito.
Al di là dei dati quantitativi, importanti sono senza dubbio i risvolti economici e le opportunità per il territorio: i crocieristi, infatti, sia in arrivo/partenza sia in transito, utilizzano ristoranti e fanno shopping nei luoghi degli scali; chi parte o arriva spesso trascorre la notte in albergo e chi è invece solo di passaggio approfitta per una visita organizzata o un’escursione. Le stime quantificano una spesa media per ogni crocierista dai 60 € nei porti di scalo ai 110 € in quelli di partenza e destinazione. È fondamentale, pertanto, che enti istituzionali e operatori turistici siano organizzati per accogliere adeguatamente i passeggeri ed è per questo che attualmente l’Agenzia TurismoFVG dispone di un welcome desk all’interno della Stazione Marittima dove svolge attività di accoglienza distribuendo materiale e informazioni su itinerari di visita.
Da un punto di vista esclusivamente numerico il trend relativo a Trieste negli ultimi anni è stato molto variabile: dal 2008, che ha visto l’attracco di 55 navi totali, si è passati a due decine nel 2010 e soltanto a 12 navi nel 2011. Più in generale, però, il mercato delle crociere è dato in aumento nei prossimi anni: a livello mondiale si stima che i crocieristi, che oggi sono 16 milioni, arriveranno a superare i 20 milioni nel 2015. Attualmente, la maggior parte di loro è di nazionalità statunitense e si presume, perciò, che l’aumento dei prossimi anni riguarderà soprattutto il mercato europeo che ha ancora ampi margini di crescita. In Europa, inoltre, l’Italia è sicuramente favorita: al centro del Mediterraneo, è interessata da un gran numero di crociere che hanno luogo in Europa ed è, inoltre, il Paese con il maggior numero di porti. Dall’analisi firmata dal professor Giacomo Borruso dell’Università di Trieste e dal presidente dell’Autorità portuale di Venezia Paolo Costa risulta, infine, che il porto di Trieste ha i fondali naturali migliori di tutto l’alto Adriatico, attestandosi così come destinazione adatta ad accogliere navi bianche con pescaggi anche di dimensioni elevate.
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Possibili scenari futuri per la Crocieristica Triestina.
Sono chiaramente apprezzabili gli ottimi risultati ottenuti dai nostri Amministratori per far crescere significatamene nel 2012 questo comparto, ma forse per guardare serenamente al futuro sarebbe il caso che anche a Trieste si meditasse sulla necessità di dover migliorare le nostre infrastrutture individuando sul nostro frontemare un nuovo sito per poter pianificare la realizzazione >>> di un moderno Terminal Passeggeri <<>> poter riunire in un unico ambito logistico funzionale <<< le varie tipologie di trasporto legate alla mobilità delle persone “Stazione Ferroviaria – Stazione Autocorriere – Terminal Crociere” ed il tutto adeguatamente supportato da notevoli aree a disposizione da poter adibire anche a parcheggi d’interscambio.
Per concludere penso che non si debba neppure sottovalutare il fatto “ che la realizzazione di un moderno Terminal Passeggeri in Porto Vecchio ” sarebbe anche in grado di allentare le tensioni che attualmente aleggiano sul futuro delle Aree soggette al Regime di Porto Franco, situazione questa che di fatto condiziona ed impedisce una razionale e rapida riconversione in chiave cittadina di questo nostro magnifico Sito.
BRUNELLO ZANITTI Giuliano