L’impianto sportivo “B. De Marchi” realizzato nell’area dell’ex Cerit , sarà totalmente autonomo dal punto di vista energetico. In parte lo è già ora, grazie ai pannelli solari termici per quanto riguarda l’alimentazione dell’impianto di riscaldamento a pavimento delle palestre e per la produzione dell’acqua calda sanitaria, per il 100 % nel periodo estivo e per il 70% in quello invernale, e per il 100% per la produzione dell’energia elettrica fornita da pannelli fotovoltaici. Ora sarà la volta dell’impianto geotermico che verrà realizzato con i fondi che la comunità Europea ha assegnato a Pordenone dovuto al piazzamento al secondo posto al bando di concorso indetto per premiare i progetti più innovativi nel campo del risparmio energetico. Per cui i 300 mila euro del “premio” saranno impiegati a rendere l’impianto sportivo totalmente indipendente per quanto riguarda l’approvvigionamento energetico. L’impianto geotermico pesca l’acqua ad una profondità superiori ai 50 metri dove la temperatura è costante, ne sfrutta il calore trattenuto dal terreno e attraverso la diramazione delle tubazioni viene distribuito nei locali del complesso. Il calore viene immagazzinato in un serbatoio di accumulo dell’acqua calda e poi trasferita ai vari ambienti grazie alla pompa di calore geotermica che è l’elemento centrale dell’impianto stesso Nella progettazione del complesso sportivo è stato previsto l’impianto geotermico per cui la struttura è stata realizzata con una buona coibentazione che assicura buoni livelli di confort e di risparmio energetico Tra i vantaggi va senz’altro segnalata l’energia termica gratuita indipendente dalle temperature esterne, il 60% in meno dei costi di esercizio rispetto a un tradizionale sistema di riscaldamento, la già citata versatilità che permette di riscaldare e di raffrescare l’edificio. Dal punto di vista della sostenibilità ambientale va evidenziata la riduzione della produzione e emissione nell’atmosfera di CO2, il mancato inquinamento del terreno perché nelle sonde geotermiche circolano liquidi atossici, la silenziosità della pompa di calore e l’assenza di processi di combustione e di canne fumarie. Questo progetto – commenta l’assessore ai Lavori Pubblici Renzo Mazzer – è un esempio di alta professionalità interna, che aggiornandosi costantemente sulle nuove tecnologie tutela l’ambiente e porta benefici anche dal punto di vista economico.
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