Mercoledì 12 ottobre Scienzartambiente ha festeggiato il suo XV compleanno nel chiostro del Convento di San Francesco a Pordenone, allietata dalle “bollicine” delle Cantine Ferrin e dalla torta celebrativa del mastro cioccolatiere Giuseppe Faggiotto di Peratoner. “Questo festival – ha dichiarato il sindaco di Pordenone Claudio Pedrotti intervenuto all’apertura della manifestazione – celebra degnamente l’Anno Internazionale della Chimica, a differenza di quanto sta avvenendo nel resto d’Italia, nonostante nostri illustri chimici abbiano vinto in passato il premio Nobel. Con questa iniziativa facciamo luce sul momento buio che stanno vivendo nella Penisola le iniziative culturali”. Chiara Sartori, curatrice storica del festival, ha ricordato gli inizi di 15 anni fa e l’impegno profuso ininterrottamente da allora. “Abbiamo continuato – ha sottolineato – a mescolare discipline e saperi, una piccola summa per portare la scienza, che è cultura, a tutti”. “E ci sembra che questo format piaccia molto – ha aggiunto Fabio Carniello dell’Immaginario Scientifico – in una collaborazione che ci vede per il nono anno lavorare fianco a fianco con Scienzartambiente”. Infine parole di ringraziamento sincero a enti e sponsor che sostengono la manifestazione: in loro rappresentanza c’è stato un intervento dell’azienda Delle Vedove Adelchi s.n.c., attiva nel settore delle materie plastiche. “Come manager del futuro – ha concluso Eleonora Delle Vedove, che rappresenta la quarta generazione nell’industria di famiglia – ritengo questo festival fondamentale per avvicinarci alla vera natura delle cose. Da parte nostra stiamo promuovendo sempre più le nuove tecnologie per la tutela ambientale nei nostri processi produttivi”. La serata è poi proseguita con il primo appuntamento della sezione “Una pagina che cambia la vita”, curata dal filosofo della scienza Stefano eriggi. Tra ricordi e analisi scientifica, il filosofo della musica Quirino Principe ha raccontato come la poesia Ajerdez di Jorge Luis Borges (da lui “conosciuto” prima leggendo L’Aleph ai tempi del servizio militare a Belluno e poi di persona a Milano) abbia cambiato la sua vita.
Il programma di venerdì
Dalle attività su musica e arte per i più piccini ai laboratori interattivi della SISSA per gli studenti più grandi. Nel pomeriggio l’intervento di Piero Paolo Battaglini sulle neuroscienze e la sera Carlo Sini si racconta a Stefano Meriggi. Sono questi alcuni degli appuntamenti di venerdì 14 ottobre che spaziano appunto dalla chimica alla musica, dalle neuroscienze all’arte, dalla filosofia all’attualità scientifica
L’intera mattinata, a partire dalle 11.00, sarà dedicata alle scuole, in particolare a quelle secondarie di II grado, con le simulazioni partecipative Hot Spot, su alcuni temi caldi del rapporto tra scienza e società.
Una delle questioni più attuali è quella dei rifiuti, questione che verrà affrontata nel laboratorio curato da Donato Ramani della SISSA, con la partecipazione di Roberto Tomasini di GEA SpA, intitolato “Ambiente e rifiuti, lo sapevi che…”: l’attività sarà un’occasione non solo per informarsi ma anche per capire cosa si può fare per ridurre le conseguenze sull’ecosistema delle nostre abitudini e dei nostri consumi. Nel laboratorio “Quanta spazzatura!” si cercherà invece, senza libri né documenti ma solo attraverso il gioco, una possibile soluzione alla eccessiva quantità di rifiuti prodotti dalla nostra società.
Una vera e propria esercitazione quella di Giancarlo Sturloni di ILAS-SISSA, che nell’attività intitolata “È un’emergenza!”, affronterà la comunicazione di un momento di crisi, con una telecamera e dei contenuti critici come unici elementi disponibili.
Nel pomeriggio, a partire dalle 16.00, spazio alla musica e all’arte, con le attività ludo-didattiche per bambini di “Tabula rasa”: con Vincenzo Stera – docente di scienze motorie e sportive nella scuola pubblica e di musica per bambini presso “Casa della Musica/Scuola di Musica 55” di Trieste – i bambini da 3 a 7 anni faranno giochi di movimento espressivo e creativo accompagnati da voci, suoni e semplici strumenti musicali per favorire l’armonia e la fluidità del movimento, per esplorare, inventare e creare nuove forme e dimensioni del corpo nello spazio e sviluppare la capacità di ritmo.
Nell’attività “Gocce d’acqua”, Silvia Pignat lavorerà invece con i bambini da 11 a 14 anni per creare “opere d’arte” diverse e insolite, aggiungendo un pizzico di scienza in salsa creativa.
Conferenza tematica aperta a tutto il pubblico alle ore 18.00, con il professor Piero Paolo Battaglini dell’Università di Trieste, che nell’intervento “Dal neurone al cervello” affronterà gli ultimi sviluppi in tema di neuroscienze.
Alla sera, alle ore 21.00, l’appuntamento “Una pagina che cambia la vita” è con Carlo Sini, filosofo di Teoretica all’Università di Milano e Accademico dei Lincei: introdotto da Stefano Moriggi, Sini commenterà “La Pace” tratto dall’opera Avventure di idee di Alfred North Whitehead, pagina importante nel suo percorso di maturazione umana e professionale.
(c.l.)