Un’ulteriore spinta al risparmio e all’efficienza energetica parte dall’edificio più rappresentativo della città, il Comune. Proprio la sede municipale di palazzo D’Aronco inaugurerà nei prossimi mesi un progetto pilota per la realizzazione di un nuovo modello di gestione degli impianti di riscaldamento che consentirà di monitorarne e ottimizzarne l’efficienza energetica. Un modello che nelle intenzioni dell’amministrazione comunale sarà applicato anche agli altri edifici comunali e in generale a tutte quelle strutture storiche sulle quali, per costi e vincoli di tutela, è difficile intervenire a livello strutturale. Sono queste le premesse della convenzione siglata ieri 12 giugno a palazzo D’Aronco dal Comune di Udine, da Amga e dall’istituto salesiano Bearzi, rappresentati rispettivamente dal sindaco Furio Honsell, dal direttore della partecipata Daniele Romanello e dal presidente della scuola udinese don Angelo Durante. “È un progetto innovativo che punta a fare scuola dal punto di vista dell’efficientamento energetico degli edifici storici – sottolinea il sindaco Honsell –. Un’iniziativa che permette anche di creare direttamente nuovi posti di lavoro e nuove professionalità in un momento di grave crisi economica. Ringrazio l’Amga e il Bearzi per la disponibilità e in particolare la professoressa Radicchi e il dottor Maieron”. La convenzione siglata dai tre enti riguarda “la progettazione, la realizzazione e il supporto tecnico di un sistema autonomo di telegestione dell’impianto di riscaldamento di palazzo D’Aronco. Nel corso dell’estate 11 tra docenti e collaboratori del Bearzi, insieme con 5 studenti dell’istituto salesiano, lavoreranno, coordinandosi con i tecnici dell’Amga, alla realizzazione di un innovativo sistema di controllo delle temperature all’interno della struttura comunale. Studenti e insegnanti saranno assunti con contratti a progetto per portare a termine l’impostazione tecnica e di programmazione del nuovo sistema. A differenza di quanto avviene attualmente con una gestione centralizzata degli impianti, il nuovo modello consentirà di monitorare e ottimizzare l’efficienza energetica dell’edificio. All’interno del palazzo ciascun singolo termosifone sarà dotato di un particolare sensore, una valvola che permetterà di aprire e chiudere l’impianto in ogni stanza attraverso una gestione in remoto direttamente da pc. Un’innovazione che porterà a impostare l’impianto sulla base dell’effettivo utilizzo degli spazi, generando così un risparmio energetico annuo stimato in circa il 10%. “Se pensiamo che per riscaldare palazzo D’Aronco il Comune spende mediamente circa 300 mila euro l’anno – spiega il primo cittadino –, ci rendiamo conto che il risparmio è notevole. Senza dimenticare la minore produzione di CO2 e quindi il minor inquinamento, anche nell’ottica degli impegni che il Comune ha assunto con il patto dei Sindaci per il miglioramento dell’efficienza energetica e il risparmio energetico degli edifici. Un progetto pilota, quindi, che permetterà di scegliere le migliori modalità di gestione degli immobili dal punto di vista dell’efficienza energetica”. Complessivamente nel progetto saranno investiti 160 mila euro – 140 da Amga e 20 dal Comune –, la metà dei quali saranno destinati alle nuove attrezzature.
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