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“La me lenghe e sune il rock”

Protagonista del prossimo appuntamento degli “Incontri con l’autore” il volume di Marco Stolfo che esplora la vitalità della lingua friulana attraverso la ricca produzione musicale dagli anni ’70 a oggi

 

Una delle manifestazioni più interessanti dell’esistenza, della resistenza e della vitalità culturale del Friuli è costituita dalla produzione musicale in lingua friulana. Una vitalità culturale che il giornalista, saggista, e operatore culturale Marco Stolfo ha voluto approfondire nel suo libro La mê lenghe e sune il rock (e no dome chel). Friûl, EuropeLa mia lingua suona il rock (e non solo quello). Friuli, Europa –, che sarà presentato mercoledì 21 marzo alle 18 presso la Sala Corgnali della biblioteca comunale “Joppi” di Udine per il tradizionale ciclo di “Incontri con l’autore”. A dialogare con Stolfo ci saranno anche Paolo Cantarutti, Leo Virgili e Valter Colle.

Il libro di Marco Stolfo, scritto in friulano e in italiano e pubblicato, con una prefazione di Luigi Gregoris, da “Informazione Friulana – Radio Onde Furlane” con la collaborazione della Regione, offre un’approfondita e organica esplorazione della realtà friulana, dalla fine degli anni Sessanta ad oggi, e la collega e la confronta con quelle che si sono sviluppate altrove.

Accanto al Friuli che canta e suona in friulano, sloveno e tedesco, il volume presenta, infatti, una ricca panoramica di lingue, suoni, ritmi e artisti, dall’Occitania alla Sardegna, dal Paese Basco alla Corsica, da Galles e Scozia a Frisia e Paesi Catalani, dalle Asturie ai sami del circolo polare artico e ai grecanici e agli albanesi dell’Italia meridionale. Il tutto con un approccio multidisciplinare, che comprende musica, storia, politica, società, diritti linguistici, letteratura e tutela delle minoranze, e anche sulla base di una serie di interviste con musicisti ed esperti (tra cui il bretone Alan Stivell, il basco Fermin Muguruza, il catalano Xavi Sarrià, il frisone Onno Falkena) e un’articolata rappresentanza di friulani, sloveni, ladini, sardi, occitani e albanesi, protagonisti della tavola rotonda virtuale che costituisce la sezione conclusiva del libro.

Ma questo articolato lavoro non è solo un libro da leggere. Al volume, infatti, è allegato un cd con una selezione della musica friulana più nuova, insieme con assaggi di quella cantata in sardo, sloveno, occitano, tedesco, ladino e albanese e con due anteprime. Si tratta dei brani “Ionco di lanfur” e “La Maquina Enfernala” estratti dai nuovi album di prossima pubblicazione dei friulani Pantan e degli occitani Lou Seriol.

Durante l’incontro, Valter Colle e Leo Virgili, oltre a dialogare sui contenuti del libro con Paolo Cantarutti e con l’autore, parleranno rispettivamente di “Suns”, del “Liet International” e della nuova edizione del “Premi Friûl”, il concorso dedicato alle nuove produzioni musicali in friulano organizzato dalla cooperativa “Informazione Friulana – Radio Onde Furlane”.

Marco Stolfo è un viaggiatore babelico. Giornalista, saggista, e operatore culturale, si è laureato in Scienze politiche ed è dottore di ricerca in storia del federalismo e dell’unità europea.

Tutela delle minoranze, politiche linguistiche, migrazioni, musica e interculturalità sono gli ambiti principali della sua attività professionale e di ricerca. Su questi argomenti ha scritto articoli, saggi e monografie. Anni fa si è occupato di radio e di “musica di base” a Torino e in Friuli.

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