Cividale del Friuli oggetto dei “giovani curiosi”. No, nella Città Ducale non è arrivata alcuna spia, ma si tratta semplicemente di 27 operatori turistico-culturali e di commercio internazionale, arrivati in Friuli Venezia Giulia grazie allo stage promosso dall’Irse (Istituto regionale di Studi Europei Fvg), protagonisti di una visita lo scorso 14 settembre e rimasti affascinati soprattutto dalla bellezza del Tempietto longobardo. “Curiosi del territorio 2013”: questo, appunto, il nome dell’iniziativa, che ha visto giungere in zona operatori provenienti da 14 Paesi europei – Albania, Bielorussia, Croazia, Finlandia, Germania, Lituania, Macedonia, Polonia, Portogallo, Russia, Serbia, Spagna, Ucraina e Ungheria -, ma anche da Cina ed Egitto. Lo stage promosso dall’Irse continuerà a Pordenone sino al 29 settembre e metterà in campo un programma ricco di approfondimenti culturali e linguistici, visite in molte aree del Friuli Venezia Giulia, dibattiti e workshop tematici aperti anche a tutti gli interessati. I 27 giovani, accolti dal vicesindaco Daniela Bernardi, sono persone “under 35”, laureate in materie economiche o umanistiche, plurilingue e con una buona conoscenza dell’italiano. «La visita di questi giovani operatori turistico culturali – commenta l’esponente dell’Amministrazione comunale – è stata stimolante sia per loro stessi, che hanno potuto ammirare il Tempietto longobardo patrimonio dell’Unesco, sia per me, che ho avuto il piacere di guardare l’oratorio con occhi nuovi, i loro, e di conseguenza ricevere rinnovate emozioni da questo splendido sito». L’ideazione e organizzazione di “Curiosi del Territorio” vede coinvolti parecchi enti e istituzioni: Irse, Provincia di Pordenone e Centro Culturale Casa Zanussi sono gli ideatori dell’iniziativa attraverso la quale la nostra storia, i colori, i profumi e i sapori potranno raggiungere ben 16 Nazioni. È possibile già seguirli su Twitter #curiosiFVG2013, nel blog www.curiosifvg2013.wordpress.com e su Facebook al centroculturapordenone.it. Fotogalleria giornaliera su www.centroculturapordenone.it/irse. L’obiettivo dell’iniziativa, precisano gli organizzatori, è spingere i giovani a curiosare a tutto tondo, con l’intento che “portino” dai loro Paesi nella nostra regione persone capaci di apprezzare la varierà e complessità del Friuli Venezia Giulia.