L’immagine è evocativa: un uovo all’occhio di bue. Letteralmente, considerato che il tuorlo racchiude una pupilla. Il titolo, poi, racconta il resto, rimandando a esperienze sensoriali diverse e simultanee. Sarà una mostra tutta incentrata sulla percezione ad aprire idealmente le celebrazioni per il decennale di Gusti di Frontiera, la kermesse enogastronomica che dal 2004 trasforma Gorizia in un mosaico di culture enogastronomiche. In occasione della decima edizione della manifestazione, nasce così la mostra “Guardare di Gusto”, che sarà visitabile al Museo di Santa Chiara fino al 3 novembre. Pittura, scultura, videoart, performance, installazioni ma anche poesia di artisti ed autori italiani (di Gorizia, della regione e del Triveneto) e stranieri (sloveni e austriaci) per mostrare, indagare, risvegliare i diversi aspetti dell’attività sensoriale nella sua accezione più ampia e fantasiosa. L’esposizione sarà inaugurata mercoledì 25 settembre alle ore 19.00 e rimarrà aperta nelle giornate di “Gusti”, dal 26 al 29 settembre, dalle 10.30 alle 19.30 e dal 4 ottobre dal venerdì alla domenica dalle 10.30 alle 12.30 e dalle 16.00 alle 19.30, sempre con ingresso gratuito.
L’esposizione, ideata e realizzata dal Comune di Gorizia, è curata dall’associazione culturale per la promozione delle arti contemporanee Prologo di Gorizia. Esporranno Sergio Altieri, Nina Bric, Antonio Colmari, Lorenzo Colugnati, Stefano Comelli, Ivan Crico, Luciano de Gironcoli, Lia Del Buono, Alfred de Locatelli, Ignazio Doliach, Franco Dugo, Elizabeth Faller, Paolo Figar, Sergio Figar, Paola Gasparotto, Maurizio Gerini, Alessandra Ghiraldelli, Elena Guglielmotti, Francesco Imbimbo, Silvia Klainscek, Damjan Komel, Andrej Kosic, Luigina Lorenzini, Walter Melcher, Claudio Mrakic, Stefano Ornella, Alessio Russo, Angelo Simonetti, Franco Spanò, Lara Steffe e Ales Steger.
«Per festeggiare degnamente i primi dieci anni di Gusti di Frontiera – ha spiegato il sindaco, Ettore Romoli -, abbiamo voluto aggiungere una suggestiva novità alle tante iniziative previste, anche nell’ottica di un’intellettualizzazione della kermesse che intendiamo promuovere e portare avanti: “Guardare di Gusto” è una mostra internazionale dedicata al tema del gusto e dei cinque sensi, visti e interpretati a seconda delle epoche di riferimento, delle tecniche, delle forme e dei colori più graditi agli artisti, molti dei quali sono giovani: abbiamo voluto in questo senso valorizzare la proposta dell’area goriziana, dando agli artisti emergenti la possibilità di farsi conoscere». Il primo cittadino ha ricordato come la proposta culturale collaterale alla manifestazione sarà particolarmente ricca: «Oltre a Guardare di Gusto ci saranno una mostra dedicata ai merletti goriziani, l’esposizione micologica e quella ormai tradizionale dei bonsai», ha ricordato Romoli.
Un “assaggio” della mostra toccherà anche gli spazi di “via delle Arti” (Municipio 2 di via Garibaldi) e casa Krainer, che aprirà i battenti nei giorni di Gusti di Frontiera.