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La settimana della cultura tra l’antico e il moderno

La “Settimana  della cultura”, di Pordenone culmina sabato 21 aprile con tre eventi.

Alle ore 11  al Museo Archeologico del Friuli Occidentale al Castello di Torre  sarà presentata  “La nuova esposizione   degli intonaci affrescati della villa romana di Torre all’interno del percorso del Museo archeologico di Pordenone”.   Anna Nicoletta Rigoni Conservatore  del Museo Archeologico del castello di Torre, sottolinea che “ nella nuova sala 16 , grazie al contributo della dott.ssa Monica Salvadori, pordenonese che insegna all’Università di Padova e all’abilità preziosa di Sergio Salvador, e con il sostegno della Soprintendenza Archeologica,  siamo di fronte alla ricostruzione possibile delle decorazioni parietali di due degli ambienti della villa romana di Torre di Pordenone, una delle più lussuose residenze dell’Italia settentrionale d’età augustea. Sono pitture raffinate e preziose che rientrano nel pieno III stile pompeiano (inizi del I sec.d.C.), che un tempo facevano parte della decorazione parietale della villa romana di Torre i cui resti vennero scoperti, lungo le sponde del Noncello, durante gli scavi effettuati dal conte Giuseppe di Ragogna nel 1950-52. Il nuovo allestimento al Museo Archeologico – continua l’esperta –  è quello di ricreare la disposizione di alcuni lacerti di intonaco affrescato in una sequenza “verosimile”, e rendere così più comprensibile la lettura dei frammenti più significativi, che finora potevano essere apprezzati solo singolarmente senza una visione d’insieme.

Museo civico d'arte - Palazzo Ricchieri. Il Paliotto

Alle  16 al Museo civico d’Arte di Palazzo Ricchieri la conservatrice Isabella Reale presenterà il paliotto “Discesa dello Spirito Santo”  una tempera su tela  ( cm.55×180)  dipinta nella  metà sec XIV attribuita a Girolamo del Zocco, donata  recentemente al Museo della sig.ra  Felicita Lotti.  Commissionato da Antonio Mantica per un altare ligneo dedicato allo Spirito Santo all’interno del Duomo di Pordenone, nel 1586 fu posta ai piedi della famosissima Madonna della Misericordia, capolavoro dì Giovanni Antonio de’ Sacchìs detto il Pordenone risalente al 1515/1516 e conservato presso lo stesso Duomo. Da quel giorno le due opere convissero nello stesso contesto decorativo fino a che, nel 1777, in occasione della costruzione del nuovo altare marmoreo commissionato dal conte Ottaviano dì Montereale Mantica, il “meno famoso” paliotto venne rimosso e destinato all’oblio. Dopo io rinvenimento e un accurato restauro condotto da Anna Comoretto, anch’esso voluto dai donatori, il dipinto ha in parte riacquistato la sua originale poli­cromìa che testimonia l’inclinazione narrativa e popolare propria del gusto diffuso in Frìuli nel primo Cinquecento. Il dipinto, esposto per la prima volta al pubblico, va quindi ad arricchire il patrimonio d’arte delle collezioni civiche.

PARCO Galleria arte moderna

Alle 18  a PARCO,  Galleria di arte moderna e contemporanea di Villa Galvani ,   sarà proposta CONTEMPORANEA / MENTE un’anteprima del progetto dedicato alla promozione dell’arte contemporanea e in particolare alla valorizzazione degli artisti attivi nella nostra regione. L’iniziativa è il frutto della collaborazione  tra la Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea di Pordenone con le principali istituzioni museali del Friuli Venezia Giulia e in particolare con la Galleria regionale d’Arte Contemporanea L. Spazzapan di Gradisca d’Isonzo, i Musei Provinciali di Gorizia,  il Museo Revoltella di Trieste, la Gamud di Udine.  Fra gli artisti selezionati dai Musei e documentati nelle collezioni pubbliche del Friuli Venezia Giulia, saranno presenti Graziano Negri (Azzahra, Libia, 1957), Mario Palli (Gorizia, 1946), Massimo Poldelmengo (Pordenone, 1964),  Manuela Sedmach (Trieste, 1953) Antonio Sofianopulo (Trieste, 1955) e Giorgio Valvassori (Gorizia, 1947),  che esporranno in anteprima alcuni lavori recenti anticipando così le più ampie rassegne personali che verranno allestite tra luglio e settembre nelle singole realtà museali.  Sarà inoltre presentato anche il video di documentazione del progetto “Corrispondenze d’arte” che ha visto, nel 2011, interventi di artisti contemporanei a colloquio con le collezioni storiche del Museo Revoltella di Trieste mentre in diretta, dalla Galleria Spazzapan, verranno visualizzate le fasi conclusive del laboratorio di video arte condotto dall’artista Manuel Fanni Canelles che ha per oggetto una rilettura/interpretazione delle opere di Spazzapan.

Sono proposte culturali – commenta l’assessore  Claudio Cattaruzza – particolarmente apprezzabili sotto il profilo storico ed artistico che vanno ad arricchire il nostro patrimonio museale e che,  con le esposizioni in programma,   potranno  soddisfare l’interesse da un variegato pubblico ed essere  ulteriormente valorizzate.

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