La Mostra: Manciù l’ultima dinastia ottiene un ottimo esordio con elevate prenotazioni di gruppi anche per le prossime settimane, sono specialmente comitive provenienti anche dalla Croazia, dalla Slovenia, dalla
Svizzera, e soprattutto dalla Repubblica Ceca e dalla Baviera che si apprestano a visitare la Mostra che secondo il nostro modesto giudizio è tra le più importanti del periodo per la rarità dei reperti esposti e soprattutto per l’eccezionalità di quelli riferiti all’ultimo imperatore Pu Yi, che sono esposti in prima mondiale assoluta!
I Manciù, sono l’ultima Dinastia che ha governato sul Celeste Impero dal 1644 al 1911, e protagonisti della quarta Mostra sulla Cina si presentano per la prima volta al mondo gli oggetti personali dell’ultimo imperatore della Cina, Pu Yi, in prima mondiale a si potranno apprezzare nelle diverse sale dell’esposizione le armi e le uniformi militari dei grandi imperatori Kangxi e Qianlong, le preziose suppellettili della regge dei Manciù, le mitiche collezioni dell’Imperatrice Cixi insieme ai reperti che testimoniano il crollo dell’Impero e l’avvento della Repubblica.
Le suppellettili dell’epopea dell’Ultimo Imperatore protagonista dell’indimenticabile film-capolavoro di Bernardo Bertolucci, usciranno dal palazzo di Changchun, già capitale dell’Impero fantoccio del Manchukuò, e sono ormai esposti da circa due settimane a Casa dei Carraresi a Treviso.
Una parte della mostra sarà dedicata all’epopea umana dell’Ultimo Imperatore con documenti storici, e molte fotografie alcune mai viste prima di questa esposizione.
La grande MOSTRA conclude il Ciclo della “VIA DELLA SETA E LA CIVILTA’ CINESE” che è stata inserita dal Governo Cinese nel Programma ufficiale dell’Anno della Cina in Italia e delle celebrazioni del Quarantennale dell’apertura delle relazioni diplomatiche tra Italia e Cina. Sotto l’alto patronato del Presidente della Repubblica.
Tra le sezioni della Mostra si può ammirare IL TRONO DEL CELESTE IMPERO
Il favoloso trono dei Manciù, la mitica Dinastia fondata da Nurhachi, verrà completamente
smontato e con tutti i suoi arredi riallestito a Casa dei Carraresi. Un evento unico nella Storia
della Cina..
LE DIVISE MILITARI DEL 1644
Le favolose divise militari degli Imperatori Manciù e dell’esercito che nel 1644 conquistò la Cina saranno esibite complete di elmi e simboli delle “Otto Bandiere”, i ranghi delle armate tartare.
LE ARMI DELLA CONQUISTA
Le mitiche spade, gli archi e le frecce del più potente esercito asiatico del XVII secolo, oltre a faretre, selle e fucili da campo completeranno la sezione di guerra.
I TESORI DEL PALAZZO IMPERIALE
Dai Palazzi Imperiali dei sovrani Manciù arriveranno a Casa dei Carraresi i tesori degli Imperatori a cominciare dai sigilli del potere del “Grande Qing”.
GLI OGGETTI DELLA QUOTIDIANITÀ
Una sezione della Mostra sarà interamente dedicata ad oggetti in oro e argento, giada, porcellana, rame, lacche, seta, smalti, legno i quali rappresentano una sintesi della quotidianità nelle stanze imperiali.
I MITICI GUARDAROBA
Dai guardaroba perfettamente conservati del palazzo Imperiale perverranno alla Mostra gli abiti sontuosi in seta ricamata di Imperatori, Imperatrici, Concubine imperiali e nobiltà di Corte.
I RITRATTI DEGLI IMPERATORI
I ritratti ufficiali dei dodici Imperatori Qing costituiranno una straordinaria “galleria” di famiglia – la famiglia mancese degli Aisin Gioro – che si estinguerà con l’ultimo Imperatore, Pu Yi.
I DIPINTI DEL CASTIGLIONE
Quattro straordinari dipinti su seta, opera del gesuita milanese Giuseppe Castiglione, testimonieranno l’arte di questo straordinario Italiano che con il nome di Lang Shining fu il più grande pittore “cinese” del Settecento.
L’EPOPEA DELL’ULTIMO IMPERATORE
Per la prima volta gli oggetti personali dell’Ultimo Imperatore della Cina, Pu Yi, protagonista del film-capolavoro di Bernardo Bertolucci, usciranno dal palazzo di Changchun, già capitale dell’Impero fantoccio del Manchukuò.
I SUOI ABITI E OGGETTI PERSONALI
Le vesti del bambino-imperatore Pu Yi, la famosa gabbietta del grillo suo unico amico nella Città Proibita, la sua prima macchina fotografica, e altri pochi oggetti superstiti degli anni 1908- 1924 vengono esposti per la prima volta.
DAL TRONO DEL MANCHUKUÒ ALLA PRIGIONE
Rari e preziosi reperti dell’Impero fantoccio del Manchukuò (1932-1945), le divise vanagloriose di un Pu Yi manovrato dai Giapponesi e gli oggetti usati in carcere (1950-1959) testimoniano la sua straordinaria vicenda umana
…A SEMPLICE CITTADINO “POPOLARE”
Infine i documenti del “cittadino” Pu Yi (1959-1967), i suoi diari, la sua cartella elettorale, l’umile abito “alla Mao”, le molte fotografie della “vita nuova” dell’Ultimo Imperatore della Cina.
I CAPOLAVORI DI JIANG GUOFANG
La Mostra è arricchita da quindici dipinti a olio sul tema della Corte imperiale e dei suoi protagonisti, opera di uno dei maggiori pittori cinesi contemporanei, il maestro Jiang Guofang.
Resta quindi un bel modo di passare una giornata diversa dal solito e immergersi nel fascino dell’antica Cina che certamente consiglio agli amanti di storia e agli appassionati di arte per un viaggio fantastico nella Cina degli ultimi quattro secoli.
Enrico Liotti
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