Dal romanzo incompiuto di Flaubert Bouvard e Pécuchet, un quadro sull’abissale e ridicola condizione di due uomini, trincerati nella loro solitudine a specchio. Sono i due memorabili impiegati parigini che, nella riscrittura di Mario Perrotta, si trasformano in due uomini del nostro tempo, uno leccese, uno bolognese, chiusi volontariamente in un non-luogo non meglio identificato, dove tentano l’impresa impossibile: affrontare il dolore dell’esistenza con lo studio e l’indagine del web e illudersi di cercare e trovare nel labirinto della rete una possibile soluzione. Chissà, anche dio. Ma la loro sarà solo una vorticosa ascesa verso il ridicolo involontario. Nonostante la protesi della tastiera, mancheranno ogni occasione, compreso il suicidio, trovandosi infine costretti a vivere con l’unica certezza della solitudine o a imprecare contro l’autore che li lascia così, a mezzo, incompiuti. Soli come siamo tutti noi, in mezzo a milioni di persone, chiusi in casa per paura del vicino, incapaci di comunicare o di farlo solo in astratte piazze virtuali. Soli davanti alla vita e al suo mistero impenetrabile.
Dopo lo scontro frontale di Misantropo tra individuo e società e dopo il disastro sociale de I Cavalieri – Aristofane cabaret, con questo spettacolo pieno di spietata ironia si chiude la Trilogia, premiata Ubu, che Mario Perrotta ha dedicato all’”individuo sociale”, perso nella società occidentale che qui pare in caduta libera verso la sua disgregazione.
Teatro Palamostre ore 21 22 gennaio : ATTO FINALE DI FLAUBERT
ATTO FINALE. FLAUBERT
da Bouvard e Pécuchet di Flaubertdi Mario Perrottamusiche dal vivo Mario Arcari
video Chiara Idrusa Scrimiericon Mario Perrotta, Lorenzo Ansaloni, Paola Roscioli, Mario Arcari
regia Mario Perrotta
Maria Teresa Ruotolo