E’ la giornata delle conferme in cima della classifica e delle sorprese nei bassi fondi dove la lotta per la salvezza si fa decisamente serrata.
La Juventus si avvicina ulteriormente allo Scudetto vista la vittoria, sofferta nel risultato per le diverse occasione sciupate dai bianconeri, contro un Pescara che sembra non nutrire più speranze di salvezza. Protagonista dell’incontro Vucinic con una doppietta nei minuti finali (72° su rigore e sei minuti più tardi), che anticipa la straordinaria rete degli ospiti, di Cascione, all’83°, per il definitivo 2 a 1 che mantiene gli uomini di Conte a 9 lunghezze di vantaggio con appena 7 gare da disputare (possibile certezza matematica fra 4 gare visto il vantaggio nello scontro diretto contro la diretta inseguitrice), sul Napoli.
Partenopei che portano a casa i 3 punti nel posticipo domenicale del San Paolo contro un Genoa che non può fare molto. 2 a 0 firmato da Pandev al 18° e Dzemaili al 29°.
Non vanno oltre al pareggio, nel big match della domenica, Fiorentina e Milan in una partita rocambolesca a dir poco. Il primo tempo è di marca rossonera visto il vantaggio con Montolivo. La partita sembra mettersi per il meglio per la squadra di Allegri favorita dall’espulsione dubbia di Tomovic e dall’infortunio di Jovetic nelle file viola. Il Milan ne approfitta e raddoppia al 62’ con Flamini, ma la Fiorentina non demorde e racciuffa il pareggio e quindi non perde punti dal terzo posto, grazie ai rigori trasformati da Ljajic al 66’ e Pizarro al 73’.
Non riesce a recuperare punti, e anzi, ne perde, l’Inter che viene sconfitta per 4 a 3 in un’altra gara decisamente movimentata disputata in quel di San Siro. Dopo il vantaggio con il 100° gol in A di Rocchi al 43’, arriva il pareggio ospite con Bonaventura al 56’. Un minuto più tardi e l’Inter torna in vantaggio con Alvarez che trova il suo secondo gol poco più tardi portando il risultato sul 3 a 1 al 61’. La gara sembra ben indirizza per i padroni di casa, ma Gervasoni, l’arbitro della partita, fa di tutto per riaprirla concedendo un rigore alquanto discutibile ai bergamaschi trasformato da Denis che trova successivamente anche il punto del 3 a 3 al 71’ e il definitivo capovolgimento del risultato al 77’ per una gran bella tripletta da dedicare all’ex Presidente Atalantino Ruggeri scomparso in settimana dopo una lunga malattia.
Si dividono la posta, nel primo derby romano giocato di lunedì, Roma e Lazio. Vantaggio biancoceleste con una gran rete di Hernanes al 16’. Lo stesso attaccante laziale sbaglia un rigore nella ripresa e dà speranze alla Roma che trova la rete dell’1 a 1 con un rigore trasformato da Totti al 57’.
In zona tranquillità pareggio anche fra Catania e Cagliari, uno 0 a 0 con qualche emozione ma poco più fra due squadre che stanno vivendo una stagione con buone soddisfazioni.
Pareggiano anche, con qualche rete in più fra Bologna e Torino. Vantaggio granata con Barreto al 25’, pareggio di Kone al 65’ e 2 a 1 bolognese di Guarente all’86’. La partita sembra chiudersi ma a pochissimi secondi dal fischio finale arriva il 2 a 2 a firma Bianchi.
Ottima soddisfazione, in quest’ultima giornata, in un campionato comunque positivo e tranquillo per l’Udinese che ha la meglio sul Chievo grazie ad un grande Di Natale che approfitta di una “maidiregolata” di Puggioni al 20’ e “rimborsa” il biglietto agli 11.000 spettatori del Friuli con una straordinaria rete ad incrociare al volo 5 minuti più tardi. I veneti provano a riportarsi in partita con la prima rete in A di Papp al 35’ ma la gara è chiusa all’85’ dalla prima rete stagione di Benatia per i bianconeri.
In chiave salvezza, detto del Genoa sconfitto a Napoli, c’è da registrare la seconda vittoria consecutiva di un redivivo Palermo che vede aumentare notevolmente le possibilità di una salvezza che avrebbe dell’incredibile. Gli uomni di Sannino hanno la meglio, a Marassi, contro la Sampdoria: vantaggio rosanero di Von Bergen al 35’, pareggi di Munari 8 minuti più tardi. Nella ripresa il Palermo mette la freccia con Ilicic al 50’ e con Garcia al 56’.
Non va oltre ad un punto che però migliora in ogni caso la classifica, il Siena che esce dalle mura amiche con uno scialbo 0 a 0 contro il Parma. Classifica che però migliora notevolmente visto che per la prima volta in questa stagione i bianconeri sarebbero salvi visto i vantaggi negli scontri diretti contro Genoa e Palermo pari a 27 punti in classifica.
Classifica che dice così: Juventus 71; Napoli 62; Milan 58; Fiorentina 52; Lazio 51; Inter 50; Roma 48; Catania 46; Udinese 45; Parma, Cagliari 39; Bologna, Atalanta (2 punti di penalizzazione) 37; Sampdoria (1 punto di penalizzazione), Torino (1 punto di penalizzazione) 36; Chievo 35; Siena (6 punti di penalizzazione), Palermo, Genoa 27; Pescara 21
Rudi Buset
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