E’ la quarta vittoria di fila, il quinto risultato utile con 9 reti fatte e appena una subita. E’ lo straordinario ruolino di marcia dell’Udinese che porta i friulani a giocarsi l’Europa nelle ultime 4 gare di campionato con un gran bel calcio.
La gara di Trieste contro il Cagliari è, fra le ultime, quella giocata con meno vivacità dai bianconeri che però dimostrano di affrontare in modo intelligente uno degli avversari più temibili in questa fase della stagione, quel Cagliari che salvatosi praticamente da diverse giornate, dimostra di sapere fare un gran bel calcio nonostante le vicissitudine poco simpatiche legate allo stadio e alle vicende legali, legate allo stadio, del suo Presidente e proprietario, Cellino.
L’Udinese si schiera al Rocco in formazione tipo con Zielinski dal primo minuto in coppia con Di Natale con Pereyra alle spalle. L’inizio vede fin da subito i friulani in grado di comandare il match. La prima emozione arriva dopo appena 9 minuti con Pereyra che dal centro area centra la traversa dopo essere stato servito alla perfezione da Gabriel Silva dalla fascia sinistra. I padroni di casa, sulla carta visto che la maggioranza dei tifosi è bianconera, si fanno vivi poco dopo con una punizione di Conti alta sulla traversa. La prima frazione non è particolarmente emozionante, ma è l’Udinese che con il passare dei minuti si impadronisce del campo e dà concreti segnali di voler provare a vincere senza però impensierire Agazzi. Le uniche conclusioni, alte sopra la traversa sono di Gabriel Silva e di Domizzi di testa.
La ripresa vede l’Udinese spingere maggiormente sull’accelleratore. Badu, dopo una bella azione corale ed un’intelligente fnta di Zielisnki prova il tiro da fuori ma Agazzi blocca. I frutti dell’offensiva ospite arrivano al 56′: da una rimessa laterale Domizzi sguscia via a due giocatori del Cagliari e lascia la palla in corsa a Pereyra che dal limite dell’area trova l’angolino alla destra di Agazzi. Il Cagliari a quel punto ci prova ma senza grosse idee. Le uniche occasioni degne di nota sono di Astori e Pinilla ma la palla sorvola, in entrambi i casi, la traversa. E’ l’Udinese però che ha l’occasione migliore per andare ancora a rete, con Di Natale in contropiede. L’attaccante napoletano però controlla male la palla e permette ad Agazzi di anticiparlo. Il finale di gara, dopo la solita girandola di sostituzione vede il Cagliari esibirsi in un forcing, poco organizzato e dagli scarsi risultati per arrivare al pareggio prima degli ultimi secondi di gara un po’ nervosi per un fallo assurdo di Pinilla ai danni del rientrante Pinzi, che si merita la giusta espulsione.
Risultato imporantante per gli uomini di Guidolin che nelle successive 4 gare possono giocarsi concretamente e senza nulla da perdere un posto nella prossima Europa League. Si inizierà domenica prossima nel lunch match di Udine contro la Sampdoria per poi andare a Palermo, affrontando i rosanero in piena corsa salvezza. Infina Atalanta in casa e trasferta, che potrebbe assumere i contorni di un vero e proprio scontro diretto finale a Milano contro l’Inter. Giocando come nelle ultime giornate nulla è precluso per i bianconeri che attendono gli altri risultati della giornata magari per superare qualche diretta concorrente.
Rudi Buset
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