Acqua, ancora acqua e tanta acqua. La vera protagonista delle prove della prima giornata di gara è stata solo la pioggia. Prove caratterizzate dal maltempo. Solo il regolare svolgimento della prima manche, pur con qualche inevitabile uscita di strada,ha costretto la direzione della gara ha sospendere la seconda manche causa la forte pioggia che rendeva troppo pericoloso il percorso, sia per i concorrenti che per gli spettatori presenti nonostante le avverse condizioni meteo.
A partire dalle ore 9.30, sotto un cielo grigio e continui scrosci di pioggia, i concorrenti hanno intrapreso la salita che da Carraria porta sino a Castelmonte, alla ricerca delle giuste indicazioni per la gara di domani. Viste le condizioni meteo, diversi piloti rinunciavano a salire durante la prima manche, sperando in un miglioramento delle condizioni metereologiche: per chi vuole correre la gara è infatti necessario, da regolamento, prendere parte almeno ad una delle due manche di prova. Sulla prima salita cronometrata faceva registrare il miglior tempo, tra le auto storiche, Massimo Guerra (Porsche 911 RS) in 4:44.85; tra le auto di scaduta omologazione (E3) a primeggiare era Franco Codromaz (Reanult Clio Williams) in 4:30.71. Andreas Marko (Audi A4) siglava il miglior tempo assoluto tra le auto moderne (4:07.53) lasciando dietro di se tre sicuri protagonisti della gara di domani, distanziati tra loro da pochi decimi di secondo: Federico Liber (4:12.70), Michele Buiatti (4:12.84), Danny Zardo (4:12.86). Una prima manche terminata senza interruzioni di rilievo, attorno alle 12.30, con le auto immediatamente pronte a risalire per sfruttare un momento di pausa dell’incessante pioggia mattutina. Ripartono quindi prima le auto storiche, che completano la seconda manche di prova con un nuovo protagonista: Max Lampelmeier (Ford Escort RS), che chiude primo con un tempo di 4:30.09, miglior crono di giornata, davanti all’ottimo Massimo Guerra della prima manche ed a Werner Forstinger (Ford Escort RS 2000), terzo in 4:37.15. Successivamente alle auto storiche iniziano a salire le auto di scaduta omologazione, e qui, quando è il turno di Claudio Gotti, un violento acquazzone porta alla sospensione definitiva delle prove: a seguito di una ricognizione sul percorso il direttore di gara, dopo aver constatato la mancanza delle condizioni adeguate per proseguire, pone fine alle prove cronometrate prima che le restanti auto moderne possano completare il secondo turno di salite. Nessun problema per la gara di domenica, dove anche chi non ha preso parte alle prove potrà regolarmente cimentarsi in gara: la sospensione “causa maltempo” permetterà a tutti di confrontarsi con la salita che porta al Santuario di Castelmonte. Le previsioni metereologiche per la 36° Cividale – Castelmonte sono decisamente confortanti, tanto che già dal tardo pomeriggio di oggi le nuvole hanno lasciato spazio ad un bel sole autunnale; domani quindi sarà tutta un’altra storia e solo un grande pubblico potrà rendere questa storica cronosclata un evento indimenticabile. Vi aspettiamo sui tornanti della 36° Cividale – CastelmonteSuccessivamente alle auto storiche iniziano a salire le auto di scaduta omologazione, e qui, quando è il turno di Claudio Gotti, un violento acquazzone porta alla sospensione definitiva delle prove: a seguito di una ricognizione sul percorso il direttore di gara, dopo aver constatato la mancanza delle condizioni adeguate per proseguire, pone fine alle prove cronometrate prima che le restanti auto moderne possano completare il secondo turno di salite. Nessun problema per la gara di domenica, dove anche chi non ha preso parte alle prove potrà regolarmente cimentarsi in gara: la sospensione “causa maltempo” permetterà a tutti di confrontarsi con la salita che porta al Santuario di Castelmonte. Le previsioni metereologiche per la 36° Cividale – Castelmonte sono decisamente confortanti, tanto che già dal tardo pomeriggio di oggi le nuvole hanno lasciato spazio ad un bel sole autunnale; domani quindi sarà tutta un’altra storia e solo un grande pubblico potrà rendere questa storica cronosclata un evento indimenticabile. Vi aspettiamo sui tornanti della 36° Cividale – Castelmonte.
Una vettura con evidenti segni di una ‘toccata’ L’acqua sollevata dalle macchine
Un concorrente si ripara come può in attesa della partenza
L’ultraottantenne Graziano Fantini, PIU’ ANNI CHE CAVALLI
Foto e note di Dario Furlan