Un’estate all’insegna della divulgazione scientifica: biologi, esperti subacquei, storici navali, giornalisti, scrittori, naturalisti racconteranno a cittadini e turisti le meraviglie del mare, della sua storia, le sue peculiarità scientifiche, la sua importanza non solo economica ma anche politica e sociale. Un mare di scienza, dove l’alta qualità dei contenuti incontrerà i toni della divulgazione, interessante e leggera allo stesso tempo: tra i relatori figurano personaggi di spessore come ad esempio Giulio Mellinato, dell’Università milanese della Bicocca e Sergio Vatta, storico navale; Giulia Mo del Consiglio Nazionale delle Ricerche di Roma; Marco Costantini, responsabile del settore pesca del wwf Italia e Cecilia de Donno dell’Acquario di Roma; e poliedrici protagonisti del nostro mare come Emilio Rigatti, scrittore e rematore solitario; Pietro Spirito , scrittore e subacqueo; Fabio Fiori, giornalista e scrittore; Sergio Dolce, biologo e musicista…
Mentre cori di tradizione popolare accompagneranno i racconti dei pescatori che nel mare ogni giorno trovano sostentamento e lavoro. Ogni venerdì sera, dal 29 giugno al 7 settembre dunque l’appuntamento è con il programma di “Marestate – Navigando nella Scienza”, presso il Civico Museo del Mare di Trieste: un museo nato per insegnare e diffondere la cultura del mare, della pesca, della navigazione e della marineria. Votato a conservare ed esprimere le testimonianze di una Trieste affacciata su un Nord Adriatico commerciale e remiero, velico e bellico, industrioso e innovativo. Soprattutto: multiculturale. Fu qui che un ingegnere forestale boemo inventò l’elica navale, qui venivano costruiti gli strumenti nautici più sofisticati ad uso della marina britannica, qui oggi è esposto il tasto “wireless” con cui Guglielmo Marconi, dalla nave Elettra, rivoluzionò il modo di comunicare…