ore 18, Parcobaleno: Parco Sonoro, con la Banda comunale Santa Cecilia di Puos d’Alpago
ore 20.45, Chiesa Beato Odorico: Festival Internazionale Cori d’Europa, con il Youth Female Choir Oriana di Odessa e il Gruppo polifonico Claudio Monteverdi di Ruda
ore 21.15, Castello di Torre: Capitan Calzerotte e Arlecchin senza panza, teatro
Mentre al Castello di Torre si replica Capitan don Calzerotte e Arlecchin senza panza (ore 21.15) della Scuola Sperimentale dell’attore, sabato 27 luglio dell’Estate in Città protagonista sarà la musica Alle 18 per Parco Sonoro a cura della Filarmonica Città di Pordenone al Parcobaleno di viale Martelli si esibirà la Banda Comunale Santa Cecilia di Puos d’Alpago diretta dal diretta dal giovane maestro Andrea d’Incà. Alle 20.45, nell’ambito dell’Esatte in Città del Comune di Pordenone la chiesa Beato Odorico ospita il Festival Internazionale Cori d’Europa, manifestazione dove la musica accomuna le persone nel segno della fratellanza universale, dell’armonia e della pace, che vedrà il gemellaggio artistico del Gruppo Polifonico Claudio Monteverdi di Ruda, diretto da Matjaž Šček, con lo Youth Female Choir Oriana di Odessa, diretto da Galina Shpak. In programma ci sono brani principalmente di carattere sacro e profano tra cui Da pacem di Orlando Di Piazza, Ientrade Glorie dalla Messe cul popul di Cecilia Seghizzi, Bring Him Home di Claude-Michel Schönberg, Neotverzhi mene di Maksim Berezoviskij, Gloria dalla Missa Brevis di Gyula Fekete. A cori riuniti verrà eseguito il graduale per coro a cappella Locus Iste di Anton Bruckner. Il Coro Femminile Oriana si è costituito nel 2008 ed è attualmente diretto dalla maestra Galina Shpak diplomata al Conservatorio di Odessa. Nella sua attività la compagine di Odessa ha ottenuto numerosi premi e riconoscimenti in vari Concorsi e Festival Internazionali tra cui il premio speciale quale “miglior coro a voci pari” 3° premio nella categoria Composizioni polifoniche del XIX secolo al 50° concorso internazionale C.A. Seghizzi di Gorizia. Ultimamente ha conseguito il 1° premio nelle categorie “musica sacra”, “folklore nazionale” e “cori femminili” al XXII Festival Internazionale di Cori Accademici IFAS (CZ) ed il 1° premio nella categoria “voci pari” al Concorso Internazionale “South Palmira” (Ucraina).
Il Coro Monteverdi ha partecipato alle più importanti manifestazioni corali internazionali d’Italia, conseguendo affermazioni di prestigio ai Concorsi di Arezzo, Ravenna e di Gorizia. Nel corso dei 35 anni di attività ha eseguito più di 660 concerti in Italia, in tutta Europa: dalla Spagna alla Russia, dalla Norvegia a Malta, in Canada e Stati Uniti. Il suo vasto repertorio classico, sacro e profano, spazia dal cinquecento al barocco, al romanticismo, agli autori moderni e contemporanei. Per la valorizzazione e la diffusione del canto popolare e della lingua e cultura friulane ha pubblicato 8 volumi di musiche e canti composti ed elaborati dal maestro Orlando Dipiazza, fondatore e direttore del coro fino al 1996.
L’arena verde del Castello di Torre, dopo l’eccezionale performance de I Papu, che per il terzo anno consecutivo hanno calcato la scena naturale del parco sbancando il botteghino, ospita sabato 27 luglio alle 21,15 nell’ambito dell’Estate in Città l’ultima replica dello spettacolo “Capitan don Calzerotte e Arlecchin senza panza” della Scuola Sperimentale dell’Attore, interpreti Stefano Gava, attore che è bello definire paralimpico, dato che ha messo in gioco, rispetto al proprio handicap, la stessa grinta e la stessa capacità di equivalenza tecnica di un atleta ufficiale e Claudia Contin nel suo consueto ruolo di Arlecchino. Sulla scena un vecchio attore dal passato glorioso e dal presente difficoltoso decide il riscatto insieme al suo amico Arlecchino, un po’ matto e un po’ ciarlatano: metteranno in scena il loro capolavoro, Don Chisciotte. Incomincia così una serie di comiche e rocambolesche avventure, che vedono i due amici giocare sul confine tra la vita e l’immaginazione. Un inno all’amicizia, al rispetto reciproco, alla voglia di condividere tutto con tutti; una ricetta di speranza contro ogni crisi. Il testo è stato scritto proprio per Stefano Gava da Claudia Contin e Ferruccio Merisi: una sfida vinta per Stefano Gava che gioca in scena alla pari con Contin e le allieve della Scuola Lucia Zaghet e Giulia Colussi. In questo senso lo spettacolo è un’ottima prova collettiva di compagnia, in cui la performance di Stefano non è un’ospitalità speciale, ma un vero punto di forza tra gli altri. Questa di agosto è l’ultima possibilità per quest’anno di vedere lo spettacolo a Pordenone, prodotto dal Teatro Tascabile di Bergamo, con un sostegno speciale della Provincia di Pordenone nell’ambito dei progetti di inclusione delle differenze, prima del tour italiano 2013 – 2014. Prevendite ed informazioni si possono avere ai PnBoxStudios, dove si può anche prendere un aperitivo o cenare (prima o dopo lo spettacolo). Avranno diritto alla riduzione tutte coloro che lo richiederanno.