Piscina, vita nuova nome nuovo
Tariffe più basse, coinvolgimento di associazioni sportive, cittadini e soggetti territoriali, all’orizzonte l’accordo con il Cus dell’Univestità del Piemonte Orientale e con l’Ufficio scolastico provinciale. Questa la ricetta con cui il Comune di Novara «restituisce alla città la piscina dello Sporting Village». Lo ha spiegato il Sindaco di Novara annunciando l’evento di domenica mattina: un’apertura gratuita per tutti i cittadini che vorranno «riappropriarsi di uno spazio – ha precisato – che per troppo tempo è stato vissuto come estraneo, percepito come un peso per la città, e che noi intendiamo trasformare in una risorsa». Un programma appena avviato e che presto porterà ad interventi anche sull’adiacente Arena. «Il primo tassello è stato riportare il volley a Novara», ricorda l’Assessore comunale allo Sport, che sulla piscina sottolinea il lavoro svolto dagli uffici comunali, chiamati ad una gestione, seppur condivisa, della struttura. «Una sfida vinta e una scommessa per il futuro», aggiunge Paolo Cortese, Comandante della Polizia Municipale e dirigente incaricato del delicato percorso. «La nuova società che fornisce servizi e affianca l’Amministrazione – spiega – è subentrata garantendo i livelli occupazionali precedenti, l’assistenza in vasca e la gestione ordinaria dell’impianto». Una struttura funzionale, con servizi fruibili, ed economicamente sostenibile cui non resta che trovare un nuovo nome. Il Comune lancia un concorso di idee sul proprio sito, «per segnare ulteriormente – conclude il Sindaco – la discontinuità con il passato».
Mediazione familiare, più servizi
Affrontare le fragilità di bambini ed adolescenti, sostenere i genitori che vivono situazioni ad alto impatto emotivo. Un proposito che l’amministrazione comunale fa proprio intensificando i servizi di sostegno già attivi presso il Centro per le Famiglie di largo Don Minzoni 8. Accanto allo Spazio ascolto genitori per la consulenza psicopedagogia, tre nuove opportunità sono a disposizione dei cittadini, con particolare attenzione ai più piccoli, grazie al contributo di psicologi e mediatori. Un servizio di mediazione familiare in casi di separazione e divorzio è già attivo con incontri su appuntamento: martedì, dalle 9 alle 13, e giovedì, dalle 14,30 alle 17,30. Il sostegno a uomini e donne che vivono situazioni di crisi partirà dal mese di marzo con appositi gruppi di ascolto, il giovedì dalle 18 alle 20. La fragilità dei bambini dai 6 agli 11 anni sarà affrontata nei “Gruppi di Parola”, strumento ideato per aiutarli a superare dubbi e difficoltà nel corso della trasformazione del nucleo familiare, attraverso il dialogo ed il confronto. Le iscrizioni per il primo gruppo di condivisione si chiuderanno l’8 febbraio. Per informazioni: [email protected].
“Il gioco non vale la candela”
“Il gioco non vale la candela”, ma un approfondimento è certamente opportuno. Comune di Novara, coordinamento provinciale di Libera, Coordinamento Informagiovani Piemonte e Avviso Pubblico organizzano un seminario di studio sul gioco d’azzardo. Appuntamrento per il prossimo 31 gennaio nell’aula magna del liceo classico Carlo Alberto di Novara, in Baluardo Lamarmora, 8. Quali prospettive e interventi per arginare le derive sociali, psicologiche ed economiche causate dal dilagare di tale fenomeno? Questa la domanda cui si cercherà di dare risposta nella mattinata con gli ospiti, esperti, studiosi e psicologi, durante la tavola rotonda moderata da Domenico Rossi. Nel pomeriggio un focus sulla situazione novarese con la partecipazione, tra gli altri, di Caterina Raimondi del dipartimento patologia delle Dipendenze dell’Asl di Novara. Un punto di partenza per una riflessione sui complessi fenomeni legati al gioco d’azzardo, dalla ludopatia al volume di affari, legale ed illegale, dalle scelte legislative alle ricadute sociali che rischiano di trasformarsi in emergenza.
Rifiuti in gabbia a Sant’Agabio
Campioni d’Italia nella raccolta differenziata secondo il rapporto Ecosistema Urbano di Legambiente, ma anche a Novara i rifiuti restano un problema. A fronte della leadership sul versante della differenziata, infatti, l’amministrazione Comunale, affiancata da Assa, deve affrontare l’annoso problema dell’abbandono dei rifiuti.
I dati più aggiornati, riferiti al mese di novembre, indicano 72 interventi di rimozione per un costo complessivo di circa 2.600 euro. Una media che supera abbondantemente i due interventi al giorno e che si traduce in un esborso non certo trascurabile per le casse comunali. Le maggiori criticità si riscontrano nel quartiere Sant’Agabio, ma il fenomeno è diffuso su tutto il centro urbano ed impone scelte risolute per limitare disagi e costi. E’ il caso della struttura “anti abbandono” realizzata dall’ufficio manutenzione strade del Comune nell’area sottostante il cavalcavia di Sant’Agabio, in direzione viale Curtatone. Un’opera che verrà presto replicata anche sul versante rivolto a corso Trieste. Molto più di un semplice palliativo, che l’Amministrazione intende affiancare ad azioni di sensibilizzazione e informazione.
da Novaranet :NEWS DAL COMUNE DI NOVARA