ore 11, PArCo Galleria d’arte moderna e contemporanea A. Pizzinato: concerti aperitivo, musiche di Debussy, suonano Margherita Bulfone, Ilaria Del Bon, Stefano Cimbaro, Francesca Bertoli, Mietta Prez, Margherita Cogoi, Ludovica Burtone, Sofia Brunello
ore 17 Archeomuseo Castello di Torre: Investigatori di reperti, alla ricerca degli oggetti più curiosi del museo
ore 20.30 Duomo di san Marco: Festival internazionale Cori d’Europa, Chor Akademicki Camerata Iagellonica di Cracovia, Gruppo Polifonico Claudio Monteverdi di Ruda
E interamente dedicato da Debussy il concerto concerto aperitivo dell’Estate in Città di domenica 15 luglio, alle 11 nell’auditorium di PArCo, la Galleria d’arte moderna e contemporanea, offrendo in particolare una panoramica sui primi due periodi della creatività musicale in ambito pianistico e cameristico del compositore, di cui quest’anno ricorre il 150° anniversario della nascita. Di particolare interesse l’esecuzione del Trio in sol maggiore, composto da un Debussy appena diciassettenne in onore del suo maestro Emile Durand e per lungo tempo rimasto inedito, affidato a Margherita Bulfone al violino, Ilaria Del Bon al violoncello, Stefano Cimbaro al pianoforte: l’editore tedesco Henle ne ha curato l’edizione critica soltanto pochi anni fa. Al periodo giovanile appartengono pure i celebri Deux arabesques (interpretato da Francesca Bertoli al pianoforte) e la Ballade, suonata da Mietta Prez al pianoforte. In questi lavori si intravede la carica rivoluzionaria che l’autore ha associato al suo linguaggio musicale e che troverà il suo naturale sbocco nelle opere della maturità, quali i due libri di Préludes per pianoforte (Margherita Cogoi), che rappresentano la più importante testimonianza del simbolismo musicale francese: un nuovo modo, più libero e sfumato nella sua dimensione temporale, di intendere i tradizionali legami sintattici dell’armonia e delle componenti timbriche, le quali associano, anche se il compositore ne era contrario, l’arte di Debussy all’impressionismo. Chiude il concerto l’unica Sonata per violino e pianoforte dedicata alla seconda moglie Emma (suonata Ludovica Burtone e Sofia Brunello), parte di un ciclo di Sei Sonate strumentali (alle quali appartengono anche la Sonata per violoncello e la Sonata per flauto, viola e arpa) nelle quali Debussy, già gravemente malato, intendeva anticipare il cosiddetto Neoclassicismo, ritorno agli equilibrati e trasparenti canoni formali del tardo-barocco francese e del classicismo viennese, che si imporrà in Europa successivamente alla sua scomparsa. L’ingresso è libero. Alle 17.30 per l’Estate in Città l’Archeomuseo nel Castello di Torre propone una visita gioco: investigatori di reperti: alla ricerca degli oggetti più curiosi del museo. A cura degli operatori di Eupolis. Alle 20.30 il duomo di san Marco, ospita, per l’Estate in Città il festival Internazionale Cori d’Europa. Ospite internazionale sarà il Chor Akademicki “Camerata Iagellonica” di Cracovia, diretto da Wloderzimierz Siedlik. A fare gli onori di casa sarà il gruppo Polifonico Claudio Monteverdi di Ruda diretto da Matjaž Šček. Ingresso libero