I Musei Scientifici del Comune di Trieste sono aperti a Ferragosto, anzi, restano aperti per tutto quanto il ponte festivo, da sabato 11 a mercoledì 15, con orario continuato 10 - 19. Grazie all'impegno soprattutto dei dipendenti e di quanti hanno dato la loro disponibilità a collaborare sarà infatti possibile visitare, per tutto il lungo ponte festivo, i 4 Istituti Scientifici del Comune, rinfrescando corpo e mentre tra foche monache e serpenti corallo, pesci e dinosauri, fiori e motonavi. L'eccezionalità e data soprattutto dal Museo Civico di Storia Naturale, dove in questo periodo festivo sarà possibile ammirare, non solo il famosissimo (e unico al mondo) dinosauro Antonio, ma pure un'originale Foca Monaca del nostro mare Adriatico. A testimonianza delle persecuzioni che hanno portato all'estinzione di questo meraviglioso mammifero marino che ora, umani permettendo, sembra stia facendo ritorno sulle nostre coste. L'animale si trova sul tavolo dell'antico "Gabinetto Zoologico di Storia Naturale" di epoca asburgica, ricostruito tutto con pezzi originali presso il Museo Civico di Storia Naturale in Via Tominz, 4 (bus 11, 18, 22). Al Civico Orto Botanico di Via Marchesetti, sara' possibile passeggiare tra la frescura dei viali ombreggiati, alla scoperta dei frutti e delle bacche estive, nonché dei rari fiori che sfidano la calura tra le rocce dell'itinerario geologico e paleontologico (bus 25 e 26). Il Civico Museo del Mare di Campo Marzio anticipa invece un nuovo percorso espositivo sulle navi passeggeri e sulla croceristica con l'esposizione ferragostana del modello della "Motonave Passeggeri Victoria I", gloria dei nostri cantieri e della nostra ingegneria navale. Tutto questo incastonato tra gli antichi e moderni strumenti di bordo, le sale Marconi e Ressel, lo zoppolo e la storia della pesca (bus 8, 9, 15). Sulle rive avrà invece i battenti aperti il Civico Aquario Marino, dove, tra gli innumerevoli esemplari viventi, esordirà in esposizione uno stupendo esemplare di "falso corallo": Nulla a che fare con i fondali tropicali, si tratta invece di un rettile esotico che, con i sui sgargianti colori, imita le caratteristiche dei veri e ben velenosi serpenti corallo. L'animale è giunto al Civico Aquario Marino grazie alla sensibilità del Comando provinciale dei Vigili del Fuoco che l'ha recentemente rinvenuto errabondo tra le vie cittadine, innocente vittima degli abbandoni estivi che colpiscono anche gli animali più inconsueti (bus 8, 9, 30).
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