Inaspettato ma meritatissimo il trionfo assoluto di Reinaldo Varela mentre Marcos De Moraes si è imposto nella classifica T2. Dopo la squalifica e la riammissione degli equipaggi russi con forte penalità alla partenza il Baja ha dato il meglio di se con classifiche che nessuno avrebbe immaginato alla partenza. La prima volta è sempre qualche cosa di magico e indimenticabile. Nella settimana che ha incoronato il primo Papa sudamericano, l’Italian Baja non ha voluto essere da meno, registrando il trionfo inaspettato dei brasiliani Reinaldo Varela e Gustavo Guglielmin su Overdrive Protomotorizzato Lexus.
L’equipaggio carioca ha concluso la gara nel tempo totale di 3h42’11’’, precedendo di soli 12’’ il polacco Krzysztof Holoczyc (primo nel 2010) navigato dal tedesco Andreas Schulz, su Mini All4 Racing, ovvero l’arma Bmw per il fuoristrada. Terzo posto per l’immortale leone francese Jean Louis Schlesser assieme al russo Zhiltsov Konstantin su Original Buggy, a 7’34’’ dalla vetta. Giù dal podio i polacchi Adam Malysz e Rafal Marton con un altro veicolo Overdrive Racing, a 8’26’’ da Varela, bravi a tener dietro il Nissan G-Force Proto degli ucraini Bogdan Novytskyi e Roman Polishchuk. Tutti stranieri gli equipaggi fino alla decima posizione, confermando la tradizione del dominio stranieri all’Italian Baja, con una sola vittoria italiana – quella di Franco Germanetti navigato da Philippe Rey nell’anno 2000 – nei vent’anni della competizione che ha fatto di Pordenone un’autentica e riconosciuta capitale mondiale del fuoristrada.
Ma l’undicesimo posto assoluto, primo degli italiani, è una grande soddisfazione per il pluricampione Lorenzo Codecà affiancato da Erika Pajer, la navigatrice di Cordenons che l’ha sapientemente accompagnato sul percorso, perché gli fa iniziare nel migliore dei modi l’ennesima caccia allo scudetto.
GARA MOTO. “Non passa lo straniero”. Tra le due ruote si conferma la tradizione tricolore all’Italian Baja. A raccogliere il testimone di Alberto Basso (a casa influenzato) è stato il giovane avianese Alessandro Ruoso in sella a una Yamaha 450 targata Offroadmotors Fox Shox Team, che si è preso l’immensa soddisfazione di battere nientemeno che “sua maestà” Stephane Peterhansel su Yamaha Motor France, l’imperatore globale del fuoristrada.
GRAVE INCIDENTE: Purtroppo c’è anche da segnalare il grave incidente stradale nel corso dell’ultima prova speciale ddove nel punto più a sud del tracciato in zona San Vito la Nissan Pick-up numero 233 sbaglia traiettoria e carambola atterrando sul fianco. L’equioaggio composto dai due ucraini Vladyslav Kushchynskyy e Mykola Lytvinchuk rimane intrappolato nell’abitacolo del mezzo ed i soccorritori hanno dovuto faticare per estrarre gli atleti dall’abitacolo. Vladyslav Kushchynskyy è stato quindi elitrasportato al centro spinale di Udine, dov’è stato ricoverato per un serio trauma toracico e spinale ed è tuttora in prognosi riservata.
CLASSIFICA :
F.I.A. – SS11 Overall) – Confirmed
R. VARELA (BRA)
G. GUGLIELMIN (BRA)
OVERDRIVE PROTO
GR:2 CL:1 RACE: 203
K. HOLOWCZYC (POL)
A. SCHULZ (D)
MINI ALL4RACING
T1/2 GR:3 CL:1 RACE: 201
J. SCHLESSER (FRA)
Z. KONSTANTIN (RUS)
SCHLESSER ORIGINAL
FOTO DARIO FURLAN