sabato , 4 Maggio 2024
Notizie più calde //
Home » Sport » Motori » Il 49° Rally del Friuli Venezia Giulia vinto da Scandola e d’Amore, sulla Fabia S2000

Il 49° Rally del Friuli Venezia Giulia vinto da Scandola e d’Amore, sulla Fabia S2000

La gara organizzata dalla Scuderia Friuli ACU, con  187 equipaggi in totale (record continentale stagionale per un rally), si è confermata apprezzatissima dai piloti quanto avvincente con la prova tricolore a quella europea  per le auto storiche,  con contorno delle gare per la Mitropa Cup, il Challenge di IV e V Zona, sino al Campionato nazionale Sloveno.

Il titolo  della classifica assoluta è stato consegnato all’ equipaggio ufficiale di Skoda Italia Motorsport composto dal veronese Umberto Scandola e dal copilota ligure Guido d’Amore, sulla Fabia S2000.  Lo scenario che ha chiuso il sipario del Campionato Italiano Rally 2013 con il 49° Rally del Friuli Venezia Giulia è stata Piazza Duomo a Cividale del Friuli-,  Scandola e D’Amore – terzo alloro stagionale – si sono infatti assicurati lo scudetto con il conforto della matematica a due gare dal termine della stagione.  Dietro alla Fabia ufficiale, per tutta la gara, si è scatenata un’accesa e spettacolare bagarre non esente anche da colpi di scena, complice la estrema tecnicità del percorso, oltre che condizioni meteorologiche ottimali. L’avvio dei duelli di ieri è stato caratterizzato dalla leadership del trevigiano Giandomenico Basso (vincitore della gara nel 2004 e 2007), al via con una Peugeot 207 S2000, poi incappato in un incidente all’inizio della quarta “piesse”, il secondo giro della “Erbezzo”, quando aveva 15”2 di vantaggio su Scandola.  Il pilota scaligero, da quel momento, visto anche il già importante divario imposto alla concorrenza ha poi viaggiato verso la bandiera a scacchi con estrema cautela e senza eccessi, ovviamente “vedendo” all’orizzonte l’alloro del titolo.

 

(1°posto  Scandola – D’Amore)

Alla fine, il secondo gradino del podio è stato conquistato dalla Citroën DS 3 R3 del siciliano Andrea Nucita, Campione Junior uscente, in coppia con Princiotto. Notevole. Il terzo posto è stato poi incamerato dal comasco Alex Vittalini, in coppia con Sara Tavecchio, anche loro su Citroen DS3 R3. Per loro questo friulano, è stato il primo podio assoluto, arrivato dopo due giorni di prestazioni costanti, disputati soprattutto guardando alla classifica del monomarca Citroen, del quale sono nell’attico da inizio anno.
La prestazione di Vittalini ha assunto un valore ancor maggiore con il fatto di essere riusciti a contenere gli attacchi del Campione Italiano in carica Paolo Andreucci, quindi finito quarto. La quinta posizione è stata fatta sua dal goriziano Federico Laurencich, in coppia con Mlakar su una Renault Clio R3.

 

(2°posto Nucita – Princiotto)                                            (3°posto Vittalini – Tavecchio)

 

(4°posto Andreucci – Andreussi)                                     (5°posto Laurencich – Mlakar)


Per la classifica del Campionato sloveno ha primeggiato Rajko Zakelj, con la Mitsubishi Lancer Evo IX gruppo N dopo che si era messo bene in luce Aleks Humar, con una Renault Clio R3, vittima di una foratura pure lui nella seconda tappa.

La gara  aveva perso ieri, nelle prime battute, un’altro dei grandi attori del tricolore duemilatredici, il bergamasco Alessandro Perico, incappato in una foratura durante i primi chilometri della prima prova speciale di Subit. Per il Challenge di Zona, che ha corso solo la prova di Udine ieri sera  e tutto oggi, l’esperto pordenonese Fabrizio Martinis (Renault Clio R3) ha condotto la classifica con grande margine sulla concorrenza.
Ampia la soddisfazione da parte dell’organizzazione che ha condotto alla bandiera scacchi l’ennesima edizione di spessore della gara, seguita da migliaia di appassionati e pronta a iniziare adesso i festeggiamenti del cinquantesimo anno nel 2014, coincidente con il centenario della Grande Guerra.

         

SERVIZIO E FOTO DARIO FURLAN 

VIDEO A CURA DI GUENDY FURLAN

About Redazione

Il discorso è composto da idee, parole, fatti ed esperienze con il fine di in-formare coscienze libere e responsabili. Le cose sono invisibili senza la luce, le parole sono vuote senza un discorso.

Commenti chiusi.

[fbcomments]
Scroll To Top