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IL DISCORSO SUL CAMPIONATO – 24a giornata

In alta classifica continua il tira e molla fra la Juventus e le diretti concorrenti (Napoli in prima battuta e Lazio più staccata) mentre in generale vanno molto di moda i pareggi, ben sei in questa giornata, di cui 4 con il punteggio di 1 a 1.

La giornata è super favorevole per la squadra bianconera che ha la meglio, in una gara bella e convincente, sulla Fiorentina. Allo Juventus Stadium, nel primo anticipo di sabato, gli uomini di Conte si impongo con un tranquillo 2 a 0 frutto dei gol di Vucinic al 20′ e di Matri al 41′  (gol particolare visto che è stato realizzando dall’attaccante bianconero colpendo la palla senza la scarpa).

La Vecchia Signora guadagna due punti sul Napoli e sulla Lazio che si dividono la posta in palio nel big match dell’Olimpico. Ottima prima frazione per gli uomini di Petkovic che vanno in vantaggio con Floccari all’11. La gara è dominata in lungo e in largo dai biancocelesti che però non riescono a raddoppiare. Il Napoli non ci sta e nel finale di gara, recupera con caparbietà il risultato con un gran tiro al volo su calcio d’angolo di Campagnaro all’87’.

Guadagna due punti sulle squadre che la precedono e sul Milan, l’Inter, che si riprende dopo la sconfitta di Siena e ha la meglio nella partita di San Siro contro il Chievo. 1 a 0 di Cassano dopo appena 2 minuti con la determinante collaborazione del portiere dei clivensi Puggioni. Il Chievo arriva al pareggio, inaspettato, con Rigoni al 21′. L’Inter vuole fare suoi i 3 punti e ci riesce grazie alle reti di Ranocchia al 26′ e di Milito al 50′.

Non va oltre al pareggio il Milan nella trasferta sarda di Quartu Sant’Elena movimentata nella settimana pre gara per problemi relativi all’agibilità dello stadio Is Arenas. I padroni di casa vanno in vantaggio al 45′ con il primo gol stagione di Ibarbo, ma si fanno recuperare su calcio di rigore all’82’ di Balotelli autore di 3 gol in 2 partite.

Si avvicina all’Europa League l’Udinese che ha la meglio, in una gara molto combattuta, su un buon Torino. Rete decisiva di Pereyra dopo appena 7 minuti. Tre punti sofferti ma importanti per gli uomini di Guidolin che scavalcano la Roma e raggiungono il Catania.

Catania che non va oltre allo 0 a 0 nella trasferta di Bergamo contro un’Atalanta che non vince in casa da più di due mesi (ultima vittoria contro il Parma dell’8 dicembre scorso).

La Roma invece, nonostante il cambio di panchina fra Zeman e Andreazzoli, non riesce a cambiare marcia e continua a non vincere nel 2013 (appena 2 pareggi in 6 partite). La sconfitta giornaliera ha un colpevole e si chiama Sampdoria. La gara è dominata dai blucerchiati, con la Roma che ci prova in qualche occasione. Dopo il vantaggio casalingo con Estigaribbia al 56′ i giallorossi hanno la possibilità di rientrare in partita ma Osvaldo, al 69′, sbaglia un calcio di rigore. La Samp trova il raddoppio al 73′ con Sansone arrivato nel mercato di gennaio. La Roma prova a riaprire la gara grazie al gol di Lamela al 75′, ma ci pensa Icardi 2 minuti più tardi a chiudere la gara e fissare il punteggio sul 3 a 1.

In zona salvezza 3 pareggi dal sapore poco positivo per tutte le squadre a parte il Parma che mantiene parecchi punti, ben 11, di vantaggio sulla terz’ultima, il Pescara.

Parma che pareggia, nel lunch match domenica, per 0 a 0, in una gara dalle poche emozioni contro il Genoa.

Non si fanno male, ma si fanno decisamente poco del bene, Palermo e Pescara che escono dal Barbera con un 1 a 1 che non migliora la situazione di nessuna delle due, retrocesse se il campionato fosse finito oggi. Vanno in vantaggio gli ospiti al 73′ con Bjarnason. Gli uomini di Malesani, arrivato in panchina dopo l’esonero di Gasperini, raggiunge il pareggio con il neoacquisto Fabbrini all’80 e vanno vicino nel finale ad una vittoria che sarebbe stata importante per sperare in una salvezza che pare sempre abbastanza difficile.

Pareggiano, con lo stesso risultato, anche Bologna e Siena. Vantaggio senese di Emeghara al 33′ e pareggio bolognese con Kone al 41′. Punto che sta decisamente meglio agli emiliani che mantengono i 5 punti di distanza dal Pescara.

Classifica: Juventus 55; Napoli 50; Lazio 44; Inter 43; Milan 41; Fiorentina 39; Udinese, Catania 36; Roma 34; Parma 32; Sampdoria (1 punto di penalizzazione), Torino (1 punto di penalizzazione), Chievo 28; Atalanta (2 punti di penalizzazione) 27; Bologna 26; Cagliari 25; Genoa 22; Pescara 21; Siena (6 punti di penalizzazione), Palermo 18

 

Rudi Buset
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About Rudi Buset

Pubblicista iscritto all'Albo dei giornalisti dal 2013 Diplomato presso l’ITC Einaudi nel 2007, lavora presso una carpenteria leggera artigiana. Impegnato nel sociale e in politica, da anni collabora con diverse realtà del suo territorio con particolare attenzione al mondo dell’associazionismo. Appassionato di tutto ciò che riguarda l’uomo in quanto “animale politico” oltre che allo sport (in primis il calcio).

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