Altra giornata a tinte giallorosse, l’ottava del campionato di Serie A. A tinte decisamente più forti rispetto alle precedenti giornate considerato che in un colpo solo la squadra di Rudi Garcia ottiene la sua ottava vittoria consecutiva e distante tutte le dirette concorrenti vere o presunte tali.
La vittoria di Totti & Co. per 2 a 0 all’Olimpico contro il Napoli è un segnale di maturità importante per tutte le dirette concorrenti e qualcuno a Torino e Napoli inizia a preoccuparsi per una disputa a due che vede una terza incomoda che vuole continuare a sorprendere. Il big match, che vede la presenza in tribuna di Maradona, amatissimo ancora nonostante i debiti con il fisco, l’amore è proprio ceco!, è deciso nel primo tempo da una punizione di Pjanic e ancora dal bosniaco, fresco di prima storica qualificazione al Mondiale con la sua Nazionale, nella ripresa su calcio di rigore. Per il Napoli rammarico per diverse occasioni sprecate nella prima frazione di gioco, ma la Roma è parsa superiore e sempre in controllo del match.
Match che sembrava in controllo anche della Juventus, quello di Firenze contro la Viola. Il primo tempo, infatti, si conclude sul 2 a 0 per i bianconeri grazie alle reti di Tevez su rigore e di Pogba. Nella ripresa gli uomini di Conte vanno più volte vicino al triplo vantaggio ma la Fiorentina accorci le distante al 66° con un calcio di rigore trasformato da Rossi. Da qui in poi c’è solo la squadra di Montella in campo che approfitta della amnesie difensive della Juve e giunge al sorprendente 4 a 2 grazie ad altre due reti di Rossi in testa alla classifica marcatori con 8 reti e di Joaquin infliggendo la prima sconfitta stagionale per i Campioni d’Italia in carica.
Sbuca alle spalle del duo Juve/Napoli la super sorpresa Hellas Verona che trova la sua quarta vittoria consecutiva in casa contro il Parma. Vantaggio scaligero con Cacciatore dopo appena 9 minuti. Il Parma ribalta il risultato con le reti di Parolo e Cassano ma gli uomini di Mandorlini continuano nel loro momento decisamente SI’ con due rigori di Jorginho concludono la gara sul 3 a 2.
A quota 15, oltre alla Fiorentina, arriva l’Inter che pareggia una gara decisamente da Pazza Inter contro il Torino. Vantaggio granata, dopo un rigore sbagliato dalla stessa formazione di Ventura con un uomo in più dopo 6 minuti per l’espulsione del portiere nerazzurro Handanovic, con Farnerud. A fine primo tempo Guarin con una grande rovesciata trova il pareggio ma il Toro si riporta avanti con la rete di Immobile. L’Inter nonostante l’uomo in meno recupera il risultato e trova anche il vantaggio con la doppietta di Palacio che però non garantisce i tre punti visto il pareggio di Bellomo al 90° minuto.
In zona tranquilla, subito dietro la zona Europa, gli altri nerazzurri, l’Atalanta che batte per 2 a 1 la Lazio aprendo una mezza e forse più crisi in casa biancoceleste. Vantaggio atalantino con Cigarini, pareggio ospite con Peres e definitivo vantaggio casalingo con il solito Denis.
Ad una sola distanza, a 11 punti, il Milan che supera nell’anticipo di sabato sera, per 1 a 0, grazie alla rete di Birsa la solita Udinese formato trasferte (0 punti in 4 gare).
Nell’altro anticipo del sabato il Cagliari di nuovo a casa dopo 18 mesi, batte per 2 a 1 il Catania causando il secondo avvicendamento in panchina (dopo quello di Gasperini al posto di Liverani al Genoa) fra Maran e De Canio. Il risultato è deciso dalle reti di Ibarbo e Pinilla per i sardi e da Bergessio dai siciliani.
Importanti successi, tutti per 2 a 1, risultato andato per la maggiore in questa giornata ricca di reti, in chiave salvezza.
Il Genoa batte il Chievo grazie alla doppietta di Gilardino inframmezzata dalla rete di Bentivoglio, la Sampdoria vince a Livorno all’ultimo minuto (Eder e Pozzi su rigore per i blucerchiati, rete di Siligardi per i toscani) e il Sassuolo coglie la sua prima vittoria in Serie A relegando il Bologna all’ultimo posto grazie alle reti di Berardi su rigore e di Floro Flores. Inutile la rete su rigore di Diamanti per i felsinei, unica squadra ancora a secco di vittorie in questo campionato.
Da citare, come nota statistica, i ben 10 rigori in altrettante gare, di cui 1 solo non realizzato.
Classifica: Roma 24; Napoli, Juventus 19; Hellas Verona 16; Inter, Fiorentina 15; Atalanta 12; Milan, Lazio 11; Torino, Udinese, Cagliari 10; Parma 9; Livorno, Genoa 8; Sampdoria 6; Catania, Sassuolo 5; Chievo 4; Bologna 3
Rudi Buset
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