Terza sconfitta consecutiva, fuori casa, per l’’Udinese in campionato in una partita però dai due volti, condizionata dal vento e quindi difficile per entrambe le formazioni.
L’Udinese parte bene, anche perché gioca a favore di vento, e trova il gol al 14’ con un bel pallonetto di Di Natale, aiutato anche dal palo, dopo un passaggio di Armero bravo a sfruttare un errore difensivo della Fiorentina. La partita si mette bene per la squadra friulana che però rischia di subire il gol quando Amauri anticipa in area Handanovic, stranamente disattento, ma non trova la porta. E’ l’Udinese però ad andare ancora vicina al gol di nuovo con Di Natale che prova il secondo pallonetto ma è bravo Boruc. Pochi minuti dopo e i viola pareggiano: cross in mezzo all’area di Pasqual e Benatia, da solo, tocca la palla con la mano, Mazzoleni fischia il rigore e Jovetic trova il pareggio. In finale di tempo Di Natale imbeccato bene da Armero calcia da buona posizione ma è ancora bravo Boruc.
La ripresa parte con l’Udinese contro vento e decisamente imballata e ne paga le conseguenze con una dormita difensiva, in particolare di Armero e di Handanovic, che permette a Cassani di trovare il gol del 2 a 1 al 55’. La partita entra nel vivo con un gol annullato ingiustamente per fuorigioco a Di Natale e con un errore in fase difensiva bianconera ma Pasqual non è bravo a sfruttare l’occasione. Subito dopo riprende la sfida fra Di Natale e Boruc, vinta ancora dal portiere viola. All’84’ la partita sembra chiusa quando c’è un secondo calcio di rigore, ancora fallo (dubbio) di Benatia su Jovetic: l’attaccante si presenta dal dischetto e trova il 3 a 1, che sembra essere il risultato finale fino all’89 quando Torje, servito bene da Di Natale, calcia al volo e batte Boruc. In finale proteste bianconere per i soli 2 minuti di recupero dati da un Mazzoleni apparso, in alcune occasioni, non proprio in forma.
Partita dai due volti quindi, con primo tempo positivo dei friulani che potevano segnare più di una rete, ripresa invece molto deludente, in particolare dal punto di vista del gioco e della fase difensiva, anche per la mancanza di Danilo e la scarsa forma di un rientrante Benatia, unita ad un Handanovic non all’altezza delle sue ottime prestazioni. Guidolin a fine partita allontana il mal di trasferta che però sembra esserci, più che dal punto di vista del gioco, dal punto di vista della tenuta mentale della squadra che, non appena commette un errore, perde, sbagliando, fiducia nei propri mezzi. In ogni caso, le prestazioni continuano ad essere decisamente positive, escludendo il secondo tempo di oggi, per una squadra partita con ben altri obiettivi.
In una giornata, stranamente giocata tutta la domenica per i problemi legati al maltempo, si fermano le squadre che comandano la classifica. Infatti, pareggiano in casa per 0 a 0 il Milan contro il Napoli (espulso Ibrahimovic che salterà la trasferta di Udine) e, con lo stesso risultato, la Juventus contro un buon Siena. Perde la Lazio per 3 a 2 a Genoa, e cade malamente l’Inter che subisce un pesante 4 a 0 contro la Roma. Buona vittoria per il Palermo per 2 a 1 contro l’Atalanta e, in chiave salvezza, per il Parma che espugna il campo del Chievo con lo stesso risultato. Pareggi che non cambiano molto la classifica, sempre nella zona pericolante, per il Lecce ed il Novara con i rispettivi 0 a 0 contro Bologna e Cagliari.
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