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PALERMO-UDINESE 1-1

Pareggio in terra siciliana per i bianconeri che perdono ancora due punti dal terzo posto vista la vittoria, all’ultimo minuto, della Lazio per 1 a 0 in casa contro il Cagliari.

Buona partita sotto una pioggia che non aiuta e pareggio meritato fra due formazioni che cercano di superarsi ma non disdegnano di uscire dal Barbera con un punto utile per i rispettivi obiettivi.

Primo tempo interpretato meglio dai padroni di casa che controllano la partita e si fanno pericolosi in particolare con una punizione insidiosa di Miccoli sulla quale Handanovic è molto bravo. Dall’altra parte l’Udinese si fa viva in una sola occasione con Di Natale che tira da buona posizione, ma Viviano se la cava senza troppi problemi. Sul successivo contrattacco arriva il vantaggio rosanero con Miccoli che al 31’ sfrutta al meglio una eccessiva libertà e trova, con un perfetto diagonale, l’angolino alla sinistra di Handanovic. In finale di tempo, oltre ad una girata di Di Natale, buon tiro di Abdi che sibila di poco alla destra di Viviano.

La ripresa vede l’Udinese più intraprendente grazie anche ai buoni cambi di Guidolin (dentro Pereyra e Armero al posto degli spenti ed imprecisi Pasquale e Basta e successivamente Torje per Pazienza) che portano a qualche buona occasione sui piedi di Di Natale e Asamoah. Il Palermo va vicino al 2 a 0 con una palla rasoterra in area che nessuno riesce a toccare per il tapin vincente. Tocco vincente che arriva all’85, dalla parte opposta però, con Torje che sfrutta un bel passaggio in mezzo all’area da parte di Pereyra.

La gara si chiude così con un pareggio giusto fra due squadre non al meglio e con diverse assenze. Per l’Udinese si chiude un mese di marzo decisamente avaro di risultati positivi (3 punti in 4 gare di campionato, oltre alla sconfitta e alla vittoria inutile contro l’AZ Alkmaar), nella speranza che gli ultimi nove turni di campionato riservino ancora buone prestazioni e conseguenti risultati, per raggiungere l’obiettivo europeo più vicino considerato che anche il sesto posto è valido per l’Europa League, vista la finale di Coppa Italia fra Juventus e Napoli del 20 maggio prossimo.

Per il terzo posto, anche grazie al pareggio del Napoli in vantaggio per 2 a 0 ma raggiunto nel finale sul 2 a 2 dal Catania, diventa importante fare buoni risultati in trasferta partendo da Siena, e soprattutto Roma, oltre a ritornare a sfruttare il fattore campo in particolare contro Inter e Lazio.

In ogni caso i 6 punti di distacco dalla settima, il Catania, è un buon vantaggio da non dilapidare visto anche che l’Inter, sconfitta per 2 a 0 in quel di Torino contro la Juve in una gara giocata bene solo per i primi 45’ minuti dalla squadra neroazzurra, non sembra in grado di inserirsi per un posto utile per la prossima stagione europea.

Detta della zona europea e della vittoria della Juve, c’è da registrare, per lo scudetto, la quarta vittoria consecutiva del Milan che mantiene i 4 punti di vantaggio sulla squadra di Conte. Nella zona medio-bassa della classifica buona vittoria per 2 a 0 dell’Atalanta (in zona europea senza i 6 punti di penalizzazione) contro il Bologna e i pareggi fra Genoa e Fiorentina (2 a 2), Cesena e Parma (2 a 2), Chievo e Siena (1 a 1) e Novara e Lecce (0 a 0) che avvantaggiano le squadre messe meglio in classifica visto il turno in meno alla chiusura del campionato.

 

Rudi Buset

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About Rudi Buset

Pubblicista iscritto all'Albo dei giornalisti dal 2013 Diplomato presso l’ITC Einaudi nel 2007, lavora presso una carpenteria leggera artigiana. Impegnato nel sociale e in politica, da anni collabora con diverse realtà del suo territorio con particolare attenzione al mondo dell’associazionismo. Appassionato di tutto ciò che riguarda l’uomo in quanto “animale politico” oltre che allo sport (in primis il calcio).

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