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PORDENONE DAL 13 MARZO L’Italian Baja, la corsa mondiale dei fuoristrada

Iniziato oggi 13 marzo a Pordenone  l’Italian Baja, la corsa mondiale dei fuoristrada. Sarà grande spettacolo fino a domenica con i migliori specialisti internazionali alla guida di auto, moto, quad e camion. Dopo verifica dei tagliandi, sono 122 i concorrenti suddivisi in 51 equipaggi della Fia World Cup For Cross Country Rallies, 18 dell’Italiano Csai, 27 della Fim Bajas Wolrd Cup, 19 dell’Europeo Uem, 7 per l’Italiano Fmi e infine 3 camion con classifica a parte. Il numero 1 assegnato al francese Stephane Peterhansel (Yamaha), fuoriclasse che vanta 11 vittorie alla Dakar (6 in moto, 5 in auto tra cui il successo dello scorso gennaio). “Noblesse oblige”, sarà lui a partire per primo e a tracciare la strada alla muta degli inseguitori, in particolare Albero Basso da Porcia (Suzuki), vincitore delle ultime tre edizioni moto e ovviamente caricato a molla per dare il massimo contro l’illustrissimo avversario. Altri candidati al vertice sono l’udinese Mauro Sant (Husqvarna), il sanmarinese Alex Zanotti (TM), il bresciano Alberto Botturi (Yamaha), mentre più difficile risulta decifrare il valore degli stranieri, con centauri russi mescolati a polacchi, spagnoli e ad altre nazionalità, considerando inoltre l’incognita dei quad che fanno classifica assieme alle due ruote. Defilato il campione italiano del quad cross Nicola Montalbini (Can-Am Renegade), iscritto alla gara valida per il tricolore Fmi: un esordiente al Baja che giustamente non fa proclami, ma aspetta di vedere come va. Fuochi d’artificio nella gara auto della Coppa del Mondo Fia, dove i pretendenti alla vittoria sono almeno quattro: lo “zar” Boris Gadasin (vincitore nel 2007, 2009, 2011) e il suo compagno di squadra Vladimir Vasilyev (2012), nonché l’ucraino Bogdan Novytskyi, tutte e tre dotati di performanti G-Force Proto; poi bisogna aggiungere il polacco polacco Krzysztof Holowczyc (2010) con la Mini All4 Racing del Monster Energy X-Raid Team, in pratica la stessa “arma” con cui Peterhansel ha trionfato quest’anno alla Dakar. E rimanendo nel campo delle curiosità a quattro ruote, il rumeno Costel Casuneanu sarà al volante della Mitsubishi con cui sempre Peterhansel sfiorò la vittoria nel 2003 proprio all’Italian Baja, beffato al fotofinish da Hiroshi Masuoka a causa di un guasto allo sterzo. Lotta per la top-ten che riguarda anche l’eterno “leone” Jean Louis Schlesser con il suo Original Buggy e i due cechi del team Offroad Sport, Miroslav Zapletal e Zdenek Porizek su H3 Evo. Gara solitamente difficile per gli italiani, i quali non dispongono dei super fuoristrada dei principali attori stranieri e hanno bisogno di capitalizzare il punteggio a coefficiente maggiorato dell’Italian Baja, che in una rassegna tricolore con 5 o 6 appuntamenti impone di non commettere passi fals

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