L’Udinese c’è e si vede, anche se qualche problema difensivo rimane.
Dopo le gare europee e la trasferta di Roma contro la Lazio, la squadra sembra aver trovato quella grinta agonistica che sembrava essersi smarrita durante l’estate friulana.
In un Friuli a festa per la riapertura a seguito dei lavori del pre campionato, dopo i preparativi firmati Udinese Channel e l’inno cantato da Dario Zampa, i bianconeri entrano in campo con la determinazione giusta.
Pronti via e dopo qualche interessante trama offensiva arriva il vantaggio con Badu, che all’11° minuto sfrutta un rimpallo difensivo sfortunato della difesa parmense e si invola verso la porta per battere un indifeso Mirante. La fase offensiva funziona bene con una buona intesa fra Muriel e Di Natale, anche se il capitano non sembra ancora entrato in piena forma, ma le occasioni arrivano con il colombiano che dalla sinistra prova una conclusione che finisce a lato e una successiva su cui Mirante dice di no. Gli ospiti si fanno vedere con pericolosità nella metà campo friulana solo a metà tempo quando da un preciso cross di sinistra Amauri di testa colpisce la parte alta della traversa. Nell’altra metà campo l’Udinese continua a macinare gioco ed è il turno di Totò che prima non trovo la porta e poi la trova ma colpisce il legno a Mirante battuto. La prima, vivace mezz’ora di gara e in realtà l’intera prima frazione di gioco, si chiude con una potente conclusione di un soffio a lato di Cassano che da centro area non riesce a concretizzare un bel cross di Amauri.
La ripresa vede, necessariamente, il Parma proiettato in fase offensiva per recuperare la gara ma i Donadoni boys non mordono e la difesa friulana dimostra una certe sicurezza nei pochi momenti di panico in aria di rigore che possono essere sintetizzati con alcune mischie in area, la più pericolosa delle quali porta ad un pericoloso colpo di testa di Lucarelli. Gli ospiti ci provano anche con qualche tiro da fuori che però non incute particolari timori nel pubblico bianconero presente che si rianima quando la coppia Muriel-Di Natale ritorna protagonista del match. Prima il capitano viene fermato dalla difesa gialloblu, poi è la volta di Muriel su cui Mirante si salva in angolo. Esce Di Natale ed entra Maicosuel che ci mette 2 minuti per calciare una perfetta punizione dalla sinistra che trova il piede destro di Hertaux abile a svincolarsi dalle marcature parmensi e a depositare in rete. Il Parma subisce il colpo e rischia l’imbarcata ma Maicosuel prima spara alle stelle ed Hertaux, successivamente, di testa non riesce a trovare il bis a causa di un attento Mirante. Siamo ad una decina di minuti dalla fine e la gara sembra volgere al termine con un’Udinese che controlla ed un Parma che si arrende con il passare dei minuti ma arriva l’episodio che sembra riaprire il match ovvero la rete di Cassano che sfrutta al meglio un cross di Rosi e dimezza lo svantaggio dei suoi all’81° minuto. Ci si aspetta un Parma gettato in avanti per trovare il pareggio ma sei minuti più tardi arriva il definitivo 3 a 1 bianconero ad opera di Muriel su calcio di rigore parecchio dubbio per presunto fallo di Mendes su Lazzari.
La partita si chiude così con i primi 3 punti in cassaforte per i friulani che al rientro negli spogliatoi troveranno quel -37 punti per la salvezza, obiettivo primario di una stagione da vivere guardandosi indietro e cercando quella positiva tranquillità delle passate stagioni.
Soddisfatto della prestazione anche Viviani, in sala stampa al posto di Guidolin, che ha lodato la squadra per aver sofferto nei momenti difficili del match nonostante la fatica delle 4 partite in 10 giorni e la delusione per l’eliminazione dall’Europa League e contento per le prestazioni di Maicosuel, in netta crescita rispetto alla passata stagione e Badu finalmente in gol non solo con la sua nazionale.
Ovviamente deluso Donadoni che ha visto i suoi quasi sempre in gara ma mai in grado di raggiungere l’Udinese e rammaricato per il rigore dubbio nel momento in cui la sua squadra stava producendo gli ultimi sforzi per il pareggio.
Ora stop per le nazionali prima della ripresa, sempre al Friuli, contro il Bologna.
Rudi Buset
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