4 a 1 in casa dalla Juventus e ancora zero punti in classifica per la banda di Guidolin.
Davanti al pubblico dei grandi appuntamenti, nelle fasi iniziali la partita è abbastanza equilibrata anche se bastano appena 3 minuti per la prima occasione degli ospiti che con Lichtsteiner solo davanti a Brkic tira alto. L’episodio più controverso arriva però all’11 quando su un gran lancio di Pirlo, Giovinco entra in area e viene travolto dall’estremo difensore udinese. Il rigore fischiato da Valeri è dubbio, ma quello che non c’è sicuramente è l’espulsione del portiere che lascia i padroni di casa in 10 uomini. Esce Fabbrini ed entra Padelli che non riesce a fare nulla sul tiro dagli 11 metri di Vidal per l’1 a 0 ospite. L’episodio, contestato vivamente dal pubblico friulano, spezza la gara indirizzandola al meglio per i colori bianconeri di Torino. L’Udinese prova a farsi viva ma senza trovare molto opportunità per impensierire Buffon. La Juventus non affonda il colpo anche se va vicina al raddoppio con un tiro di Vucinic, ma Padelli devia bene in angolo. In finale di tempo arriva però il 2 a 0 che nasce da Asamoah sulla sinistra che pesca bene in centro area Vucinic che con il piattone destro buca Padelli.
La ripresa è ancora di marca juventina con Giovinco che prima va vicino al gol, poi lo trova sfruttando una respinta poco precisa di Padelli su un tiro da 20 metri di Marchisio. E’ la stessa formica atomica che trova il quarto gol al 69′ con un diagonale chirurgico dalla destra che s’insacca dove Padelli non può arrivare. Al 77′ arriva il gol della bandiera dell’Udinese: bello spunto di Allan che pesca con una verticalizzazione Muriel entrato al posto di Pereyra, Bonucci anticipa il colombiano ma favorisce Lazzari che arriva prima di Barzagli e scaraventa il pallone in rete trovando il gol alla prima presenza in bianconero. La gara finisce con Matri che fa vicino al 5 a 1 a pochi secondi dalla fine.
Sconfitta giusta e meritata per l’Udinese sfavorita però dall’episodio iniziale. In ogni caso troppa differenza in campo fra le due squadre arrivate al match in forma fisica e mentale decisamente diversa.
Per gli uomini di Guidolin arriva, fortunatamente, la pausa per le partite delle nazionali, per recuperare un po’ dal punto di vista mentale in un periodo decisamente sfortunato, anche dal punto di vista dei sorteggi, visto il gruppo di Europa League con il Liverpool, lo Young Boys e l’Anzhi.
Per la Juventus 3 punti importanti in una trasferta per niente semplice nelle previsioni che conferma le potenzialità della squadra favorita numero uno per lo scudetto, fortuna però, nelle prime esibizioni, anche dal punto di vista arbitrale.
Rudi Buset
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