Finisce O-O l’atteso posticipo tra Napoli ed Udinese. La squadra partenopea arriva al Friuli con la speranza di rimanare attaccata alla Juventus, mentre l’Udinese spera nei tre punti per rimanare attacata al sogno Europa. Nessuna delle due squadre approfitta della serata.Sia Cavani il matador che Hamsik sprecano le occasioni migliori contro la squadra di Guidolin, eccellente nel difendersi. Come Di Natale anche il Matador Cavani si è fermato: 5 partite senza segnare entrambi hanno dimenticato il gusto del gol. Una opportunità sprecata per entrambi i contentendi.
L’Udinese, porta via un punto meritato, anche se la supremazia della squadra di Mazzarri è abbastanza evidente. Nella ripresa il Napoli trema quando Pereyra da due passi si mangia l’1-0 dopo un rimpallo su Di Natale. Domizzi e Danilo sono sontuosi in difesa e aiutano tutto il comparto difensivo a ben frenare gli arrembanti napoletani. Il Napoli ci crede fino alla fine con infinite azioni d’attacco, che però lasciano disoccupato Padelli. Mazzari recrimina su due possibili rigori, cha ha visto solo lui, mentre Guidolin si consola decretando che alla fine il pareggio è il rusultato più giusto. Atro risultato invece per il “Campionato italiano del gusto”,dove alla nona partita del format turistico ideato dall’Agenzia Turismo Friuli Venezia Giulia, ha visto lo chef Alessandro Teo del ristorante Umberto di Napoli battere lo chef udinese Roberto Gruden del ristorante Casa della contadinanza di Udine. Il “Baccalà scottato su vellutata di cicerchie alla Maruzzara e polvere di liquirizia” vince la partita del gusto aggiudicandosi 291 punti contro i 273 assegnati al “Pesce in brodetto, polenta al nero, patate in tecia”.
Enrico Liotti