Lunedì 4 febbraio alle 20.45 a Cinemazero, insieme con Arcigay e Arcilesbica, proposto il film-documentario sulle testimonianze di cinque omosessuali sopravvissuti ai campi di sterminio nazista
Seguirà un dibattito sulla memoria storica e l’importanza della ricerca al quale parteciperà Marco Reglia responsabile nazionale “Memoria Storica” di Arcigay
Lunedí 4 febbraio, alle 20.45 a Cinemazero, si concludono le manifestazioni del Comune di Pordenone per la Giornata della Memoria con la proiezione del film documentario “Paragraph 175: lo sterminio dimenticato degli omosessuali”. Un documentario imperdibile, questo, che raccoglie la drammatica testimonianza di cinque omosessuali sopravvissuti allo sterminio nazista e che, solo dopo decenni, trovarono la forza di raccontare affidando il loro atroce ricordo alla memoria collettiva.
Alla proiezione del film-docuentario, organizzata insieme con Arcilesbica Udine e Arcigay Friuli “Nuovi Passi” comitato territoriale Udine e Pordenone, seguirà un dibattito, moderato da Silvia Moras di Cinemazero, con lo studioso Marco Reglia, responsabile nazionale “Memoria Storica” Arcigay, e con Giacomo Deperu, Presidente Arcigay Friuli.
Gli studi di Reglia sottolineano l’importanza della ricerca storica, senza la quale non vi é “memoria” da salvaguardare. La ricerca restituisce frammenti di memorie che, come pezzi di un puzzle, ricostruiscono una realtà storica omosessuale che si é voluta nascondere e negare. Storie di persone perseguitate, umiliate, ma soprattutto dimenticate.
Giacomo Deperu cercherà invece un collegamento fra quelle tragedie del passato con le persecuzioni del presente: oltre 80 Paesi al mondo puniscono l’omosessualità come un reato, l’Ungheria di oggi inserisce elementi omofobi nella Costituzione, la Russia si appresta a varare leggi repressive e di censura, l’Uganda sta per votare una legge che prevede addirittura la pena di morte per le persone omosessuali.
“Ai gay e alle lesbiche – dichiara Deperu – é da sempre negata la propria memoria storica di soggetti attivi nella società, anche se oppressi e perseguitati. Negando la nostra storia si tenta di negare colpevolmente la nostra identità. La Memoria é uno strumento importante per leggere e contrastare i pericoli e l’omofobia del presente”.